La notte magica delle cene propiziatorie, oltre 2mila aretini a tavola: green pass obbligatorio. I menù
Il quartiere di Porta Sant'Andrea mette a sedere 700 persone, per Porta del Foro sono 600, 500 si ritrovano invece ai Bastioni di Santo Spirito e poco di meno sono le prenotazioni di Porta Crucifera
Una notte per riassaggiare (un po') il clima vero della Giostra. Una notte che è sempre stata magica, piena di speranze, di riti e di scaramanzia. Di sfottò e goliardia. La notte degli abbracci, dei brindisi, delle canzoni a squarciagola. La notte delle cene propiziatorie.
Stavolta sarà un po' diversa: ci vorrà il green pass per accedere alla zona ristorazione (con cartelli a ricordarlo e possibili controlli a campione). I tavoli saranno distanziati e non ci potranno essere le tavolate di un tempo: quelle in cui tutti si stringevano nel segno del proprio quartiere, liberando gioie e preoccupazioni prima del grande giorno del Saracino.
Stasera saranno comunque oltre duemila i quartieristi a tavola (quasi 2.300 in base alle prenotazioni), un po' meno rispetto al solito, ma le regole anti Covid non permettono la gestione di troppi commensali. Tra le novità, rispetto agli ultimi anni, c'è da segnalare la cena di porta del Foro lungo via San Lorentino, dentro le mura. Intanto di seguito ecco i menù, quartiere per quartiere.
Porta Crucifera
Partecipanti: 500
Menù: antipasto toscano, pici al sugo, arrosto misto, contorno
Porta Santo Spirto
Partecipanti: 450-500
Menù: antipasto toscano, lasagne, bistecca alla griglia con patate al forno
Porta Sant'Andrea
Partecipanti: 700
Menù: Antipasto toscano, ravioli al sugo, grigliata e fagioli, dolci
Porta del Foro
Partecipanti: 600
Menù: antipasto toscano, tagliatelle al ragù, roast beef e ratatouille, dolce