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Giostra Saracino Centro Storico

“90 anni sulla lizza”, il taglio del nastro

L’esposizione rappresenta un emozionante viaggio nella storia della Giostra attraverso gli abiti storici che sono stati utilizzati nel corso dei decenni. I costumi delle prime edizioni, quelli di Vittorio Nino Novarese del 1956 e quelli attualmente in uso della Casa d’Arte Peruzzi (1992)

E’ stato svelato oggi pomeriggio, in occasione del taglio del nastro della mostra “90 anni sulla lizza” che resterà nel Palazzo di Fraternita fino al 7 agosto (ingresso libero tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19), l’inedito manifesto ideato dal Consiglio della Giostra per celebrare l’anniversario della rinascita della Giostra del Saracino in età moderna.

L’esposizione rappresenta un emozionante viaggio nella storia della Giostra attraverso gli abiti storici che sono stati utilizzati nel corso dei decenni. I costumi delle prime edizioni, quelli di Vittorio Nino Novarese del 1956 e quelli attualmente in uso della Casa d’Arte Peruzzi (1992) prendono vita tra luci, suoni, video e immagini del passato trasportando i visitatori indietro nel tempo.

Nella sala centrale le Lance d’Oro, una per decennio, mostrano l’evoluzione di quello che gergalmente viene definito il “brocco” insieme ai manifesti della Giostra del Saracino, il primo, del 1932, realizzato da Luigi Serboli, quello del 1934 disegnato da Novarese, quello del 2000 che celebra le cento edizioni della Giostra e quello a cura del Consiglio della Giostra realizzato in occasione dei 90 anni della manifestazione: un disegno che emerge dalla volontà di riproporre le linee del passato e le forme della nostra tradizione.

Ispirato totalmente al manifesto del 1932 del quale mantiene il disegno e le proporzioni, qui i colori si fondono tra di loro invertendosi. E’ così che, su sfondo rosso, si innalzano le torri, simbolo della città di Arezzo, bianche, come a voler raffigurare una rinascita, una nuova bianca luce che illumini tutta la città in questo periodo così surreale. In primo piano, forte e imponente, il Cavaliere diviene protagonista di forza e coraggio mentre sullo sfondo affiora il numero 90 a celebrazione dell’anniversario della rinascita.

A fare da corollario alla mostra allestita nel Palazzo di Fraternita, Palazzo Lambardi, oggi sede della boutique “Sugar” di Giuseppe Angiolini, che sarà protagonista del “Fuori di lizza” con l’esposizione, nella sala dei mosaici, di nove costumi storici. Qui sarà possibile ammirare l’abito del Cavaliere di Casata della nobile famiglia dei Lambardi e quello del suo palafreniere, gli abiti degli anni ’50 dei vessilliferi dei quartieri, quelli dei fanti del Comune e un costume da armigero degli anni ‘30. “È un vero piacere per me partecipare alle celebrazioni dei 90 anni della rinascita della Giostra del Saracino – commenta Angiolini - ed esporre a Palazzo Lambardi gli abiti storici della Giostra del Saracino e i costumi che rappresentano la famiglia Lambardi a cui è appartenuta questa dimora. Un'iniziativa molto importante per la città di Arezzo per la quale mi metto sempre a disposizione con grande gioia".

90 anni sulla lizza, le foto della mostra

L’esposizione sarà visitabile durante il normale orario di apertura del negozio: il lunedì dalle 15 alle 20 e dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20. Chiuso la domenica tranne il 1° agosto in occasione della Fiera Antiquaria.

Alla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, invece, è custodita una preziosissima testimonianza del passato: il proclama del 1674 in cui i valorosi cavalieri cristiani di Arezzo, furono sfidati dal Buratto Re delle Indie. Il documento risalente alla Giostra corsa in quell’anno in onore del Cardinale Corsini, Vescovo di Arezzo, e ritrovato da Ivan Bruschi, è attualmente esposto nella Sala del Crocifisso, al primo piano della Casa Museo aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Per chi volesse visitare il prezioso documento storico, che ricorda l’odierna Disfida di Buratto, alla mostra in Palazzo di Fraternita saranno disponibili buoni per accedere ad ingresso ridotto.

Il Mumec Museo dei Mezzi di Comunicazione presenterà invece un Saracino storico nelle giornate di Fiera Antiquaria del 31 luglio e 1° agosto. Nell’auditorium interno al Museo di via Ricasoli sarà proiettata la digitalizzazione della pellicola in 16mm di "Giostra del Saracino anni ‘30” un cortometraggio pubblicitario della manifestazione con regia dell’aretino Guido Gianni. Il cortometraggio sarà visibile il 31 luglio e il 1° agosto dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30 compreso nel prezzo d’ingresso del biglietto.

Infine, per concludere il tour tra le tracce della Giostra, a piano terra di Palazzo Comunale è sempre visitabile dal giovedì al lunedì (dalle 14 alle 18 nei giorni feriali e dalle 10 alle 18 il sabato e la domenica, chiuso martedì e mercoledì) il percorso espositivo dedicato al Saracino “I Colori della Giostra”.

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