Giuseppe Pietri (compositore inno Terra d'Arezzo) e Beato Gregorio. A loro saranno dedicate rispettivamente le Lance d’oro della 133esima e 134esima edizione della Giostra del Saracino.

A stabilirlo è stata la commissione dell’Istituzione che si è riunita questa mattina e alla quale a preso parte anche l’assessore comunale Gianfrancesco Gamurrini. “Ho proposto io – spiega l’amministratore – la dedica a Beato Gregorio. Dopo la cerimonia dell’offerta dei ceri ho pensato che avrei potuto avanzare l’idea”. Dunque, a 150 giorni dall'ingresso in piazza Grande di cavalieri e figuranti, ecco che la città inizia a respirare la prima brezza giostresca dell’anno. Ma forse, le edizioni targate 2016 potrebbero passare da due a tre. Come già avvenuto per il Giubileo del 2000 e in occasione della visita del presidente Sandro Pertini nel 1984, i quattro quartieri potrebbero scendere in battaglia una volta in più rispetto ai due appuntamenti consueti.

"No comment". Questa la lapidaria risposta dell'assessore Gamurrini il quale non si sbilancia e mantiene la bocca cucita su eventuali dettagli riguardanti l'intera vicenda anche se, l’ipotesi non appare poi così tanto remota.

Gianfrancesco Gamurrini - Assessore Comune di Arezzo

E se la terza edizione della Giostra del Saracino resta ancora avvolta nel mistero ecco che spunta all’orizzonte una nuova idea legata al mondo dell’antichità e del Medioevo.

L’ipotesi è quella lanciata durante la campagna elettorale e riportata sotto ai riflettori dall’assessore Marcello Comanducci in occasione del bilancio sulla “Città del Natale”.

In breve, il proponimento è quello di riuscire ad organizzare una grande manifestazione con dame, cavalieri e figurati provenienti da tutti e quattro gli angoli della provincia.

Marcello Comanducci- Assessore Comune di Arezzo

“Al momento non c’è niente di già definito – spiega Comanducci – stiamo lavorando a questo grande progetto da qualche tempo. Stiamo cercando di rendere l’idea realtà. Sicuramente potrebbe essere un buon veicolo di promozione turistica attraverso il quale far conoscere non solo i gruppi storici di Arezzo ma anche quelli dell’intero territorio. Ne sapremo qualcosa di più nei prossimi giorni”.

Chissà che come per la Città del Natale gli interrogativi riguardanti l'allestimento di quest'ultima iniziativa non vengano sciolti in breve tempo.

Nella foto di copertina: La lancia d'oro dedicata a Giovanni Severi per la 132esima edizione della Giostra del Saracino