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Giorgio Poi al Karemaski. Ad Arezzo il frontman dei Vadoinmessico

Uno dei successi discografici dell’anno, in testa a praticamente tutte le classifiche dei migliori album del 2017, il cantautore italiano più cosmopolita della scena, Giorgio Poi arriva al Karemaski venerdì 12 gennaio, per una delle ultime date...

Uno dei successi discografici dell’anno, in testa a praticamente tutte le classifiche dei migliori album del 2017, il cantautore italiano più cosmopolita della scena, Giorgio Poi arriva al Karemaski venerdì 12 gennaio, per una delle ultime date del suo tour di “Fa Niente”, un lavoro che è davvero diventato una dipendenza per chiunque l’abbia ascoltato.

Nato a Novara, Giorgio Poi trascorre parte dell’infanzia a Lucca e poi a Roma. Appena ventenne si trasferisce a Londra, dove si diploma in chitarra jazz alla “Guildhall School Of Music And Drama”. Nel frattempo dà vita ai Vadoinmessico, con i quali pubblica il fortunatissimo album Archaeology Of The Future che li lancia in un tour che toccherà tutta l’Europa e anche gli States. Il progetto assumerà in seguito una nuova forma sotto il nome Cairobi.

Dal 2013 vive tra Londra e Berlino, guardando all’Italia da lontano e subendo il fascino di cui la distanza la impreziosisce. Così inizia a scrivere alcuni brani in italiano. Ne viene fuori un disco di canzoni d’amore personali, malinconiche e psichedeliche, in uscita per Bomba Dischi lo scorso febbraio.

Fino ad oggi, alle prese con l'ultimo giro di date prima di tornare in studio, un ultimo giro nei principali club italiani, come al Karemaski: il live è quadrato ed emozionante, per chi ama cantare Niente di strano, Paracadute, Acqua minerale, ma anche per chi vuole ascoltare, osservare, godersi le doti tecniche e stilistiche di Giorgio e dei suoi musicisti che dal vivo trovano massima espressione.

I prossimi appuntamenti in calendario saranno il 27 gennaio, per l’ormai serata storica LGBTQ, il WHY NOT, il party di riferimento per l’intera comunità della provincia e dal 2 al 4 febbraio, col Sabogia Fest, un festival che già dal nome, rivela la sua caratteristica: sabogia significa colpo fragoroso, botta di straordinaria intensità, danno grave causato da essa, in genere utilizzato per descrivere una smargiassata o manifesta ostilità. In una parola sola, un festival interamente dedicato alle ultime novità della scena underground. Ne vedremo delle belle! Per maggiori info: www.karemaski.com.

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