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Foreste da brivido per Halloween in Casentino

e foreste, fin dalla notte dei tempi, sono i luoghi della fantasia e della scoperta. I loro anfratti regalano magia, stupore e paura. Non a caso quasi tutti i classici della letteratura per bambini trovano scenario naturale ideale in suggestivi...

e foreste, fin dalla notte dei tempi, sono i luoghi della fantasia e della scoperta. I loro anfratti regalano magia, stupore e paura. Non a caso quasi tutti i classici della letteratura per bambini trovano scenario naturale ideale in suggestivi ambienti silvestri popolati da elfi, fate, animali antropomorfi, funghi, frutti e fiori meravigliosi.

Emma Perodi nel 1892 collegò le sue storie di paura, "Le novelle della nonna", la sua opera più celebre, a queste terre.

La festa di Halloween è un'occasione per tornare ai racconti più suggestivi che collegano queste antichissime foreste a cavallo tra Romagna e Toscana alle diverse espressioni culturali che hanno popolato la loro storia.

Il 31 otttobre Romagna Trekking propone un'escursione sulle tracce di una delle figure più celebri dell'immaginario delle popolazioni di questa porzione di Appennino.

"Il fantasma Mantellini", all'interno del programma "Foreste da Brividi", è una suggestiva escursione "crepuscolare" attraverso boschi misti e foreste pure, tra storie di fantasmi e personaggi leggendari del parco nazionale delle Foreste casentinesi.

Il punto di ritrovo è al parcheggio dei Fangacci presso il campo scuola degli impianti da sci. Il percorso, verso Campigna e il monte Falco, è lungo 12 chilometri.

Si parte alle 15.

Il racconto vuole che Mantellini fosse un uomo estremamente ricco e malvagio. Tanto che il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena lo avrebbe mandato al confino nelle terre di Romagna appartenenti al Granducato di Toscana, relegandolo entro il perimetro della foresta. La leggenda vuole che in punto di morte si sia determinato a proporre un patto a Satana perchè gli permettesse, in cambio della sua anima, di rimanere in quel luogo oscuro e solitario, e che ci sia chi è pronto a giurare di averlo visto, vestito con un mantello nero, accompagnato dal tintinnìo del campanello della sua capretta bianca, nei paraggi del fosso del Satanasso. La seconda escursione del programma “Foreste da brividi”, sempre curata da "Romagna trekking", porterà nella vallata di Ridracoli, su sentieri un tempo solcati da Farniole, povero garzone orfano a servizio, pecoraio all'occorrenza, della famiglia del podere omonimo. Il suo fantasma, impossibilitato a lasciare il luogo che fu oggetto degli orribili eventi che lo riguardarono, si racconta trascorra il suo tempo presso la casa forestale della Lama, dove ancora chiama, in dialetto sampierano, le caprette che aveva in custodia (“Cibinaaa! Cibinaaaaa!”).

L'escursione parte dall’abitato di Ridracoli alle 9, dietro la ex-scuola elementare, per salire verso i ruderi delle Caselle. Arrivati al podere Farniole la comitiva farà una sosta ed ascolterà il racconto della triste e misteriosa vicenda del ragazzo.

Si riparte poi per guadagnare il ripido crinale che si affaccia sulla vallata di Casanova dell’Alpe e che conduce, prima a Pratalino e poi, attraverso una ripida discesa, al rifugio Cà di Sopra, dove ci sarà la sosta per il pranzo.

Si riparte lungo il facile Sentiero Natura rientrando, circa alle 15, attraverso il coronamento della diga di Ridracoli

Romagna Trekking, info@romagnatrekking.it, www.romagnatrekking.it, tel. 347-0950740

Si chiude domenica la stagione 2015 di "Lasciati trasportare nel Parco" con uno speciale dedicato al fall foliage, le suggestioni dei colori nella "stagione delle foglie cadenti". Il momento di massima articolazione cromatica in una foresta così varia dal punto di vista forestale (oltre quaranta specie) dura pochissimo e regala agli appassionati momenti di autentico incanto.

I bus partono alle 9 da Bibbiena stazione e Bagno di Romagna. La comitiva diretta in Romagna dal Casentino attraversa Poppi e Pratovecchio-Stia per raggiungere Campigna e Ridracoli. Il gruppo in partenza dalla località termale romagnola invece tocca Fangacci, l'eremo e il monastero di Camaldoli. In quest'ultimo luogo è prevista una sosta nel bosco per la raccolta delle castagne.

Si rientra a Bibbiena e Bagno di Romagna alle 18.

Il costo è di cinque euro. Il servizio è gratuito sotto i tre anni.

Informazioni e prenotazioni presso l'ufficio informazioni del parco (0575. 503029) e il centro visita di Badia Prataglia (0575. 559477).

Luca Santini, presidente del Parco nazionale: "Una stagione straordinaria dal punto di vista meteorologico ci ha regalato iniziative partecipatissime. Con la chiusura della stagione più "colorata" dell'anno, quella dell fall foliage, comincerà il programma invernale. Questo, in prossimità del Natale, prevederà iniziative sulla neve, tradizionalmente copiosissima sul crinale in quel periodo. L'area protetta ha risorse culturali e ambientali che gli permettono di essere vissuta intensamente in tutte le fasi dell'anno. Il Parco continuerà a lavorare per rappresentare un punto di riferimento per la creazione di momenti di cultura, di sport e di svago e per dare forma sempre più compiuta alla sua funzione di propulsione economica dei territori in esso ricompresi".

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