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Fausto Casi svela le meraviglie del primo 3D. E mercoledì misurerà la velocità della luce

Inaugurata dal sindaco Alessandro Ghinelli e dal direttore del Museo dei mezzi di comunicazione Fausto Casi la mostra “Storia del diorama: luce riflessa e trasparenze”, allestita nelle due sale attigue al Centro di accoglienza turistica di piazza...

Inaugurata dal sindaco Alessandro Ghinelli e dal direttore del Museo dei mezzi di comunicazione Fausto Casi la mostra “Storia del diorama: luce riflessa e trasparenze”, allestita nelle due sale attigue al Centro di accoglienza turistica di piazza della Libertà. Mostra che costituisce l’evento collaterale al XXXV congresso della S.I.S.F.A. – Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia – che si svolgerà proprio ad Arezzo, per la prima volta in assoluto, all’auditorium Aldo Ducci dal 16 al 19 settembre. La mostra, a ingresso gratuito, durerà invece fino al 4 ottobre compreso.

“A vederli con gli occhi di oggi – ha sottolineato Alessandro Ghinelli – questi strumenti possono fare sorridere ma all’epoca in cui erano sperimentati e ammirati, svelarono al mondo l’immagine in 3 D e la profondità di campo. Erano un primo cinema. L’amministrazione si è posta il tema di una sede idonea per il Museo dei mezzi di comunicazione, si tratta di una collezione adesso un po’ sacrificata ma se adeguatamente valorizzata e ospitata potrebbe essere l’ennesima eccellenza cittadina sfruttabile come volano turistico”.

diorama2Come al solito, con Fausto Casi pezzi unici in esposizione. Due esempi: un rarissimo strumento visore detto megaletoscopio di Carlo Naja, Venezia 1863, per vedere fotografie su carta trasparente con giochi di luce mediante specchi e un dipinto dioramico di un metro di larghezza per 60 centimetri di altezza realizzato nel ferrarese su supporto di carta di riso verso la fine del 1700 e gli inizi del 1800, usato con illuminazione di luce in riflessione o in trasparenza mediante un lume a olio o a candela.

Ma la grande sorpresa sarà mercoledì 16 settembre alle 17,30 al Museo dei mezzi di comunicazione di via Ricasoli, quando verrà effettuata la misura della velocità della luce. Un’esperienza alla quale è invitata la cittadinanza. Questo esperimento è reso possibile dalla disponibilità degli apparecchi da laboratorio scientifico provenienti dalla Facoltà di Fisica dell’Università di Pavia che, in collaborazione con il museo aretino, organizza proprio il suddetto XXXV congresso della S.I.S.F.A. che si avvale anche del patrocinio di Comune di Arezzo, Centro Unesco Arezzo, Accademia Petrarca e Università di Bologna, Milano, Firenze e che porterà in città studiosi, storici e scienziati.

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