rotate-mobile
Cultura

Demos: "Cosa fa il Comune per la Chimera e Giorgio Vasari?"

In un recente incontro internazionale tenutosi a Firenze, la Chimera d’Arezzo è tornata alle cronache nazionali, recensioni, francobolli giornalistici, corredo da mettere in mettere in mostra agli illustri ospiti. Una occasione per rispolverare...

In un recente incontro internazionale tenutosi a Firenze, la Chimera d’Arezzo è tornata alle cronache nazionali, recensioni, francobolli giornalistici, corredo da mettere in mettere in mostra agli illustri ospiti. Una occasione per rispolverare l’antico bronzo etrusco preda di guerra di un granduca che sognava la Toscana novella Etruria.

Chimera d’Arezzo, appunto, un logo che da solo interpreta radici di una città dalla storia strepitosa, mai tanto valorizzata, per decenni sepolta dall’operosità della manifattura aurea, dimenticata dagli stessi concittadini lanciatisi lungo la rotta dell’imprenditoria diffusa, senza qualità e cultura.

Oggi Arezzo vive una lunga crisi economica e sociale, sembra assopita e impaurita dalla questione sicurezza che ha intriso l’individualismo cittadino. Emergenza reale da cui usciremo insieme investendo nella città delle regole. Quello che colpisce è l’assenza di un progetto di sviluppo, di una o meglio più ipotesi di rinascimento.

L’Osservatorio DEMOS propone una idea, una linea di programmazione attorno alle opere e agli artisti che hanno fatto grande Arezzo nei secoli d’oro. La Chimera è non solo una statua di grande valore artistico ma è una storia, una fola che ha attraversato il tempo. Il suo ritrovamento, il suo simbolismo, l’appartenenza a un gruppo scultoreo in parte mai ritrovato, ne fanno un pezzo unico per la città di Giorgio Vasari.

“ Arezzo città dei Grandi “ è il transfert che può valorizzare la città a livello globale e la Chimera può essere il suo testimonial d’eccezione. Il percorso etrusco fino alla Chimera, gli usi e costumi del tempo, le tracce giunte fino al nostro tempo, i legami tra comunità, quartiere, popolo di Arezzo, tutti aspetti che coordinati in un progetto interculturale possono attrarre visitatori e far crescere Arezzo.

Cosa fa il Comune di Arezzo per valorizzare la Chimera? Basta una lettera passata inosservata?

Eppure all’entrata del nostro bel palazzo comunale c’è una bella copia della Chimera, anch’essa inosservata?

Già la città di Giorgio Vasari, l’inventore della storia dell’Arte, aretino illustre che può divenire un altro dei testimonial di una proposta Arezzo città d’arte, facendo tesoro di memoria e cultura, senza ricerche affannose di nuovi loghi che rivelano amministratori senza conoscenza.

Chi è l’assessore alla cultura del Comune di Arezzo ?

DEMOS Osservatorio cattolici democratici

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Demos: "Cosa fa il Comune per la Chimera e Giorgio Vasari?"

ArezzoNotizie è in caricamento