David Leavitt presenta il suo libro “La lingua perduta delle gru”
Giovedì 24 marzo alle 18 presso il Circolo Artistico di Arezzo avremo come ospite David Leavitt per la presentazione del suo libro “la lingua perduta delle gru” (ed. Sem).
Leavitt è uno dei più importanti autori contemporanei, tradotto in oltre 40 paesi del mondo e vincitore di numerosi premi internazionali. Siamo veramente felici di poter offrire alla città un’occasione di incontro di questa caratura e dal respiro internazionale grazie all’azione congiunta dell’editore Sem e di Prodigio Divino che hanno permesso che Arezzo fosse una della tappe di questo tour nel suo passaggio in Italia. La serata prevede alle 18 la presentazione del libro a cura di Fabio Canino (attore, scrittore, e volto noto della televisione) e dell’editore Riccardo Cavallero. A seguire sarà offerto dall’Azienda Prodigio Divino un momento conviviale con un aperitivo. Interveranno le Prof. Francesca Bracci dell’Università di Firenze e Francesca Bianchi dell’Università di Siena dipartimento di Arezzo.
La serata sarà in collaborazione con Arcigay Chimera Arezzo, e vedrà la partecipazione di rappresentanze degli studenti.
Il Libro “La lingua perduta delle Gru”
«Insomma, i miei genitori sono liberal. Non saranno certo distrutti». pensa Philip Benjamin, il protagonista di questo romanzo nel momento in cui, a venticinque anni, si appresta a rivelare alla famiglia la propria omosessualità. Sa che il tipo di amore che lui ha scelto di vivere non è convenzionale né facile; ma non vede motivi per costringersi ancora a tenere segreta la sua vera aspirazione, la sua speranza di felicità, perché «qualunque sia la cosa che amiamo, è ciò che siamo». Eppure per Rose e Owen, piccoli intellettuali nella sfavillante New York degli anni Ottanta, la scoperta delle inclinazioni amorose del figlio apre una crepa dapprima sottile, poi sempre più profonda e insanabile, nel delicato equilibrio affettivo familiare, costringendoli a fare i conti con la propria più intima natura, le proprie scelte, le proprie responsabilità. Ma in questo paesaggio desolato, in questo sfacelo di relazioni personali, Philip (e non solo lui) saprà individuare la strada per costruirsi una via sentimentale flessibile, realistica, libera, saldamente ancorata all’autenticità e alla sincerità.