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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

Dalla scuola della cattedrale all'università: così al Pionta sbocciò la scuola che sarebbe diventata il celebre studium

Centro del potere, ma anche centro del sapere. Il Pionta di mille anni fa si presentava così agli occhi degli aretini e dei tanti pellegrini che vi facevano tappa, diretti a Roma ma pronti a fermarsi a due passi dalla città murata per rendere...

Centro del potere, ma anche centro del sapere. Il Pionta di mille anni fa si presentava così agli occhi degli aretini e dei tanti pellegrini che vi facevano tappa, diretti a Roma ma pronti a fermarsi a due passi dalla città murata per rendere omaggio alla tomba di San Donato. Le radici dello Studium Aretino, la seconda università italiana - dopo Bologna - e la terza in Europa - dopo Parigi -, affondano qui. In questa collina che attende solo di essere riscoperta. Ed è per tornare a valorizzare questo immenso patrimonio che ha preso il via la campagna sociale Arezzo per il Pionta, per raccogliere fondi a favore del progetto dell'Associazione Academo di Mauro Mariottini.

All'interno della cittadella vescovile, infatti, si verificò un pregevole sviluppo degli studi giuridici, musicali e dell'arte della miniatura con i libri liturgici. Basti pensare che forse proprio nella Scuola della Cattedrale, Guido Monaco ideo il pentagramma rivoluzionando l'universo della musica.

Da questa scuola poi nacque, all'interno delle mura cittadine, l'università. Era il 1203 quando Papa Innocenzo III ordinò il trasferimento della cattedrale dentro alle mura. E con lei tutte le attività furono trasferite. Sappiamo poi che nel 1215 il celebre giurista Roffredo Epifano arrivò ad Arezzo dall'Università di Bologna per insegnare. Così, tenendo conto del fatto che lo Studium di Bologna vide la luce nel 1088 - e ottenne il riconoscimento imperiale 70 anni dopo - quello di Parigi nel 1180, Arezzo, dove lo Studium vide la luce nel 1200 circa, fu la terza città ad avere un’università in ordine cronologico. E fu un grandissimo primato.

Da allora i figli delle famiglie nobili della Toscana raggiungevano Arezzo per studiare. Tanto che lo stesso Comune di Arezzo dovette iniziare ad occuparsi di trovare alloggi adeguati a queste nuove esigenze.

Quello che accadde dopo, l'intera parabola dello Studium, è una storia che esula dal Pionta. Dove tutto fu raso al suolo e non rimase quasi nulla. Dove oggi solo un ventesimo di quanto mille anni fa era alla luce del sole è stato ritrovato. Dove presto, grazie ad un progetto curato da Academo e dall'Università di Firenze, potrebbero partire nuove campagne di scavo.

La campagna #ArezzoPerIlPionta

Per sostenere la campagna serve il contributo, anche minimo, di tutti gli aretini. E’ stato attivato un conto corrente in Banca Valdichiana per i versamenti. Ogni contributo va intestato ad Associazione Culturale Academo, causale “Arezzo per il Pionta”. L’iban è IT97 I084 8914 1010 0000 0372 014.

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