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Cultura

Da Cinecittà a Hollywood, collaterale d'eccezione per l'Antiquaria

La terza espressione culturale vuol completare l'excursus inerente alla storia del cinema fornendo l’occasione al visitatore di percorrerne gli ultimi 80 anni, fino al 2000 circa, attraverso immagini, pellicole, macchine da ripresa e proiezione e tanto altro ancora

Nello spirito di collaborazione del Museo dei Mezzi di Comunicazione del Comune di Arezzo, con la Fiera Antiquaria, sarà allestita la terza mostra facente parte del progetto delle collaterali alla Fiera approvate dal Comune di Arezzo per l'anno 2016, dopo l’esperienza della collaterale appena conclusasi dal titolo: “I Protagonisti del Cinema Muto - 1895-1935".

La terza espressione culturale vuol completare l'excursus inerente alla storia del cinema fornendo l’occasione al visitatore di percorrerne gli ultimi 80 anni, fino al 2000 circa, attraverso immagini, pellicole, macchine da ripresa e proiezione e tanto altro ancora.

Andando più nello specifico, si potranno osservare: immagini degli attori che sono diventati i divi (o le dive) vivi ancora nei ricordi di tutti; macchine da ripresa e da proiezione, tutte originali e appartenenti ai vari generi usati dai grandi registi di tutto il mondo; pellicole con sonoro, sia al nitrato di cellulosa, usate fino al 1952, sia al triacetato di cellulosa; quest'ultime, le più moderne, hanno completamente sostituito le precedenti, più sicure per il basso grado di incendiabilità, e sono state impiegate fino a soli due o tre anni fa per lascia spazio al cinema digitale.

Il passaggio lento al cinema sonoro portò, dal 1928, un cambiamento traumatico nella regia, nel montaggio e nella produzione di film per la necessità di una continua modernizzazione degli apparati con le nuove tecnologie che ogni volta andavano a sbalordire sempre più lo spettatore. L’uso di moderni mezzi tecnologici, l’aumento delle professionalità degli addetti ai lavori, sia registi, macchinisti, attori e tutti gli operatori cinematografici, fece sì che la produzione delle migliaia di film realizzati in tutto il mondo contenessero la memoria del secolo XX nella forma più alta dell’arte cinematografica.

Nei paesi di tutto il Mondo le attività cinematografiche si concentrarono in alcuni luoghi deputati appositamente alla realizzazione dei film: in Italia si è sviluppò nella città di Roma presso CINECITTA’ dove grandi capolavori trovavano ambienti idonei per qualsiasi sceneggiatura ideata dai grandi registi che, dai bozzetti fatti a mano nel momento, riuscivano a trasmettere il loro pensiero agli scenografi che creavano quelle opere d’arte rimaste oggi impresse nella storia cinematografica.

Trascurando molti altri luoghi, sia europeo che mondiale, vogliamo ricordare il "tempio" dove il cinema americano ha avuto il suo grande sviluppo: HOLLYWOOD, nella città di Los Angeles, dove per decenni e decenni sono stati prodotti i più grandi capolavori. A compendio delle opere scenografiche, importanti sono gli oggetti che venivano e vengono ancora scelti per la grande attenzione nella cura del dettaglio; ruolo fondamentale in questo sono i contatti con le figure dei “trovarobe”, collegati con i “noleggiatori” e, soprattutto, con il mondo collezionistico dal quale attingono pezzi originali. Il nostro Museo dei Mezzi di Comunicazione ha contribuito al completamento di scenografie di grandi registi del calibro di Giuseppe Tornatore e di Martin Scorsese. Quest'ultimo nel 2002, nel suo film GANGS OF NEW YORK, si è servito delle nostre collezioni museali per l'allestimento, con materiali autentici, di una stazione di telegrafia con i fili della Polizia di New York del 1870, del tipo “MORSE”, impiegata durante la Guerra Civile del tempo, e presa d'assalto dalla popolazione infuriata.

La mostra farà da riferimento storico per questa particolare tematica culturale, alla protagonista la Fiera Antiquaria che, con i pezzi esposti nelle centinaia di banchi, ha proposto e propone tuttora pezzi importanti che hanno fatto, tra le tantissime storie, anche quella del cinema.

Parlare quindi di mostre collaterali a tema, come in questa esperienza che stiamo proponendo, significa suggerire al visitatore attento un'infinità di nuove ed intriganti curiosità che lo porteranno a poter scoprire interessi tenuti sin ora nascosti. Parliamo in questo caso di Storia del Cinema ma con questo potremmo dare spunto per lo studio di figure di attori, registi, scenografie, riviste specializzate, o ancora di macchine cineprese e proiettori che, dal campo professionale passarono, dagli anni 1930 circa fino al 1970, al campo amatoriale con i passi ridotti 9,5 mm - 16 mm, 8 mm, super 8 mm., provvisti di banda del sonoro e non.

La nostra collaterale vuol essere, quindi, un'occasione di ricordo e di storia delle macchine, fotografie, riviste d’epoca, registi, attori, e di alcune scene originali dei film, che rimarranno indelebili nella STORIA del CINEMA.

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