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Cultura della pace: a Sansepolcro c'è Sveva Sagramola. L'incontro con gli studenti

L'incontro con gli studenti delle scuole superiori di Sansepolcro ed aperto al pubblico che vorrà intervenire, è stato organizzato dall’associazione Cultura della Pace di Sansepolcro in collaborazione con l'Associazione Culturale “Angiolino...

L'incontro con gli studenti delle scuole superiori di Sansepolcro ed aperto al pubblico che vorrà intervenire, è stato organizzato dall’associazione Cultura della Pace di Sansepolcro in collaborazione con l'Associazione Culturale “Angiolino Acquisti” e il patrocinio del Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura della Pace.

L’evento si svolgerà nella Sala Consiliare del Comune di Sansepolcro a Palazzo delle Laudi alle 11 di sabato 19 marzo.

In quell'occasione Sveva Sagramola sarà insignita dell'onorificenza di Ambasciatrice della Cultura della Pace per il lavoro che svolge quotidianamente attraverso il suo impegno televisivo. Nella stessa occasione presentato il nuovo bando della Borsa di Studio “Angiolino Acquisti” e comunicate le destinazioni dei dipinti degli artisti di Sansepolcro riguardanti la Nonviolenza, oggetto della Mostra “Ahimsa- ovvero Nonviolenza”.

A questo proposito le giurie popolari e tecniche hanno scelto le opere dei seguenti autori:

Mario Dolfi (giuria popolare – votanti 232 – voti ottenuti 32);

Franco Alessandrini (giuria popolare tramite internet – votanti 265 – voti ottenuti 55);

Antonella Farsetti (scelto da Sveva Sagramola);

Roberto Lanari (scelto da Associazione Cultura della Pace).

Come da regolamento della mostra, i quattro dipinti saranno così distribuiti:

- uno al Comune di Rovereto, città simbolo della Prima Guerra Mondiale;

- uno al Comune di Sansepolcro, città della Cultura della Pace;

- uno sarà consegnato a chi vincerà il Premio "Cultura della Pace-Città di Sansepolcro" 2016;

- uno alla sezione A.N.P.I. di Sansepolcro che ha dedicato una parte del proprio museo alla resistenza nonviolenta.

Inoltre, l'Associazione Cultura della Pace ha deciso di utilizzare, quale premio da donare al vincitore del Premio “Nonviolenza” Ed. 2016, il dipinto di Riccardo Antonelli.

Sveva Sagramola sarà accolta del gruppo musici della Società Balestrieri di Sansepolcro, dal Gruppo Sbandieratori, dall'associazione “Rinascimento nel Borgo”, dall'associazione “Il Lauro” e dalla Compagnia Teatro Popolare.

“La collaborazione di tante realtà di Sansepolcro –spiegano gli organizzatori - crediamo possa fare bene alla nostra città e presentare un patrimonio comune di alta rilevanza ad una valida testimone della vita culturale e sociale dell'Italia.”

Gli Ambasciatori della Cultura della Pace sono nominati dall’Associazione Cultura della Pace di Sansepolcro e chiamati a essere testimoni, nel loro lavoro e nella loro vita, degli ideali che l’associazione porta avanti, facendo conoscere il lavoro del sodalizio, per rendere tale impegno visibile e auspicabilmente, imitabile.

L’impegno e l’azione di un Ambasciatore della Cultura della Pace si basa sul lavorare, attraverso la propria esperienza di vita, professionale e non, alla costruzione di solide relazioni sociali e umane che siano in grado di opporsi, un domani, alla formazione dell’immagine del nemico, (scambi culturali, religiosi, artistici ed economici su basi equo-solidali). Tante le tematiche che contraddistinguono il lavoro degli Ambasciatori di Pace, quali quello di

aiutare quanti si trovino in stato di bisogno (testimonial per aiuti umanitari),

farsi interpreti e testimoni di una corretta informazione, sufficientemente diffusa, per far prendere coscienza di problematiche reali che coinvolgono la società attuale o ampi settori di questa ed infine avere capacità di ascolto riguardo problemi e questioni di carattere sociale, riuscendo a sensibilizzare le coscienze.

In coerenza con la sua missione, volta a costruire e promuovere una cultura di pace, l’Associazione Cultura della Pace riconosce, quali Ambasciatori, quelle persone che esprimono, si impegnano e testimoniano, attraverso il proprio lavoro e la propria esistenza, la volontà di vivere per gli altri, per la crescita umana e culturale della società nella quale operano, dedicando se stesse all'attuazione degli ideali che sono alla base dell’associazione, come i valori etici universali, la cooperazione ed il dialogo interreligioso, l'armonia internazionale, il rinnovamento dell’economia su base etica, la promozione della responsabilità nei mezzi di informazione, la cultura della legalità e la diffusione di una cultura di pace e della nonviolenza. Trascendendo le barriere etniche, nazionali e religiose, gli Ambasciatori della Cultura della Pace contribuiscono in tal modo, alla diffusione di tale cultura e, quindi, alla realizzazione di un mondo in cui le dimensioni fisica e spirituale della vita siano armonizzate e dove, eventuali conflitti, siano risolti attraverso metodologie nonviolente ed alternative alla violenza.

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