“Longevità e corretti stili di vita”, incontri della fondazione Veronesi
La Responsabile della Delegazione aretina di Fondazione Umberto Veronesi, Laura Carlini, rinnova il suo impegno a sostegno della ricerca scientifica e della divulgazione, aderendo al ciclo di incontri “Longevità e corretti stili di vita”.
L’appuntamento è fissato per martedì 5 aprile alle ore 18 presso la Sala Grande di Giustizia del Museo Diocesano d’Arte Sacra di Arezzo dove saranno presenti, in veste di relatrici, la Dott.ssa Chiara Segrè, Biologa Molecolare e la Dott.ssa Elena Dogliotti, Biologa Nutrizionista, entrambe membri della Supervisione Scientifica di Fondazione Umberto Veronesi.
Autrici rispettivamente de “I segreti dei centenari” e “Una dieta per ogni età” (libri editi da Sperling&Kupfer), parleranno dell’importanza della prevenzione e delle scelte più salutari che ogni giorno è possibile intraprendere per favorire una vita lunga e soprattutto sana, allontanando altresì notizie false.
Ad oggi, infatti, la soluzione maggiormente sostenibile per migliorare la lunghezza e qualità di vita rimane la prevenzione primaria. L’Organizzazione Mondiale della Sanità asserisce che oltre il 50% delle patologie cardiovascolari e del diabete e almeno il 30% dei tumori possono essere prevenuti cambiando in meglio gli stili di vita (abbandonando fumo e alcol, conducendo una vita fisicamente attiva e adottando buone abitudini alimentari).
L’incontro sarà moderato da Luca Caneschi, direttore di Teletruria.
Fondazione Umberto Veronesi
Fondazione Umberto Veronesi nasce nel 2003 allo scopo di sostenere la ricerca scientifica, attraverso il finanziamento di borse di ricerca a medici e ricercatori e il sostegno a progetti di altissimo profilo. Ne sono promotori scienziati, tra i quali ben 11 premi Nobel che ne costituiscono anche il comitato d’onore, il cui operato è riconosciuto a livello internazionale. Al contempo Fondazione è attiva nell’ambito della Divulgazione Scientifica, affinché i risultati e le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti, attraverso grandi conferenze con relatori internazionali, progetti per le scuole, campagne di sensibilizzazione e pubblicazioni.