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Concluso il convegno dell’Università popolare di Arezzo su "Il bambino neurologico"

“Il metodo Doman ha aiutato mia sorella, vittima di un grave incidente stradale a 18 anni, a ricominciare a vivere”. Lo ha detto la principessa Alreem Altenaiji intervenuta al convegno sul metodo Doman che si è svolto alla Casa dell’Energia di...

“Il metodo Doman ha aiutato mia sorella, vittima di un grave incidente stradale a 18 anni, a ricominciare a vivere”. Lo ha detto la principessa Alreem Altenaiji intervenuta al convegno sul metodo Doman che si è svolto alla Casa dell’Energia di Arezzo oggi (mercoledì 7 febbraio). “Tutta la mia famiglia ha contribuito a mettere in atto il metodo Doman dopo un incontro in Italia e siamo riusciti a riprendere la speranza. Ringrazio il Preside dell’Università Popolare di Arezzo, Adolfo Panfili, in quanto mi ha messo in contatto con questa tecnica incredibile”.

Il convegno è stato aperto dal Rettore Giuseppe Sabato in collegamento internet dalla sua abitazione in quanto impossibilitato ad essere presente. A lui sono seguiti gli interventi della principessa,Alreem Altenaiji l’analisi di Paola Pompei, psicologa di coppia che ha insistito sull’importanza dell’empatia familiare per il benessere del bambino neurologico. Il professor Giacomo de Angelis ha fatto il punto di quanto la medicina tradizionale cinese possa dare benessere a coloro che sono più fragili. Il professor Turchetti ha invece voluto rafforzare il ruolo dei naturopati, cioè coloro che possono dare appoggio alla medicina tradizionale e ai dottori che hanno fatto una diagnosi. Il dottor Guido Paoli, fisico nucleare, ha invece sottolineato come un aiuto nelle malattie

degenerative dei bambini possa arrivare da ascorbate di potassio e ribosio.

Presente alla giornata anche il professor Carmine de Ieso, dottore in medicina naturale mental coach, in passato docente dell’Università Popolare di Arezzo, che ha scritto il libro “Il medico e il paziente: ascoltare e comunicare” diventato divulgazione scientifica con approvazione del Ministero della Salute. Il testo sarà presto tradotto anche in lingua inglese e diffuso a livello mondiale.

Ospite pure il coordinatore di Telethon Arezzo Renzo Barbagli che ha ringraziato l’Università per aver organizzato questo convegno. Barbagli ha ricordato pure che sabato la Fondazione ha programmato una serata di divertimento e in maschera proprio alla Casa dell’Energia. I fondi che Telethon raccoglierà saranno donati alla ricerca sulle malattie genetiche rare.

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