Chiusura dell’anno dantesco. Al Mumec dialogo fra scienza, arte e letteratura
Un pomeriggio all’insegna della scienza, letteratura, cinema e musica quello in programma sabato 9 aprile alle 17 al Mumec, Museo dei Mezzi di Comunicazione. A distanza di un anno dalla sua inaugurazione chiude la mostra “Dante700 - Tin Tin sonando con sì dolce nota”. L’iniziativa, parte del circuito La Toscana di Dante ideato e coordinato dalla Regione tramite il comitato “Dante O Tosco, 700°”, ha visto la collaborazione ed il patrocinio dell’Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze di Arezzo la cui sede è stata protagonista di una delle mostre presenti nel territorio. Un catalogo, redatto da Fausto Casi, curatore scientifico dell’esposizione e fondatore del Mumec, ripercorre tutte le tappe, i versi danteschi e gli antichi meccanismi che hanno segnato il percorso proposto dal museo aretino.
“Per la chiusura di questo anno - spiega Valentina Casi, direttrice del Museo dei Mezzi di Comunicazione - abbiamo deciso di coinvolgere tutti coloro che ci hanno supportato nella nostra missione e di deliziare il pubblico con quel quid in più di arte, musica e cinematografia, legato alla sfera dantesca, proposto al Mumec grazie alla collaborazione con l’associazione InArceDantis”. L’apertura del convegno, preceduto dai saluti istituzionali del vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, Marco Casucci, di Alessandro Casi, assessore alle opere pubbliche e manutenzione del Comune di Arezzo, e di Lucia Cherici, presidente di Fidapa sezione Arezzo, sarà affidata agli interventi di Fausto Casi e Claudio Santori a chiusura del percorso dantesco aretino rispettivamente con approfondimenti dai tratti scientifico-tecnologici per il primo e letterali per il secondo. L’arte prende poi campo nella seconda parte del convegno in cui Diego Sordi canta e accompagna con la chitarra un brano, in cui Virgilio esorta Dante ad attraversare il muro di fuoco, in Purgatorio XXVII, alle porte del Paradiso Terrestre. Roberta Soldani, canta a cappella, ciò che Matelda, misteriosa custode dei giardini dell’Eden, rivolge al nuovo arrivato Dante, in Purgatorio XXVIII”.
A seguire la proiezione di Poche Faville di Paradiso, corto metraggio di 20 minuti, scritto e diretto da Stefania Maggini; una trasposizione onirica e visionaria, composta di immagini in dissolvenza, musiche e parole, evocativa di stati estetici e interiori, solitamente accessibili attraverso le porte e gli specchi degli occhi. Il testo delle canzoni e del corto è interamente tratto da quello originale di Dante; le musiche composte da Toby Ingram. Un progetto artistico realizzato per il Comitato Nazionale Celebrazione del 700° del MiBact.
Un evento all’insegna di Arte, Scienza, Musica e Cinema quello in programma al Mumec per sabato 9 aprile alle 17:00. Ingresso gratuito con obbligo di super Green pass e mascherina Ffp2 - trasmissione in diretta nei canali social di Mumec, Accademia Petrarca, InArceDantis e Fidapa sezione Arezzo.