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Chimet sostiene il territorio con 250mila euro: finanziate attività scolastiche, iniziative culturali, restauri. Generoso contributo all'Arezzo

Progetti dall’alto valore sociale, assistenza a favore di anziani, di famiglie disagiate, di persone con mobilità ridotta, del mondo della scuola. Ma anche iniziative culturali, a sfondo ricreativo e sportivo. Queste le tipologie di progetti che...

Progetti dall’alto valore sociale, assistenza a favore di anziani, di famiglie disagiate, di persone con mobilità ridotta, del mondo della scuola. Ma anche iniziative culturali, a sfondo ricreativo e sportivo. Queste le tipologie di progetti che hanno ricevuto il sostegno di Chimet, grazie al bando per contributi ChimetConTe, unico nel suo genere lanciato da parte di un’azienda. Tra le 150 richieste arrivate a Chimet, un valore importante è stato dato alla territorialità, che ha portato a premiare molte iniziative locali. “Con Chimet vogliamo rappresentare sempre più un valore aggiunto per il territorio dove viviamo e lavoriamo tutti i giorni e questo bando si è rivelato lo strumento giusto - spiega Chimet - Per questo abbiamo scelto tra gli interventi più consistenti la Scuola media di Badia al Pino, dove verrà realizzato un laboratorio digitale, poi il centro anziani di Pieve al Toppo, che verrà ristrutturato, il restauro del Polittico di Pietro Lorenzetti presso la Pieve di Santa Maria ad Arezzo, la partecipazione alla realizzazione del progetto di musico terapia presso il reparto di neonatologia dell’ospedale San Donato di Arezzo.” Oltre a queste iniziative Chimet ha accolto anche le richieste di contributi per altri 50 progetti per un totale di 250mila euro. Nello stesso periodo l’azienda ha scelto di aderire, con un importante contributo extra, rispetto al budget del bando ChimetConTe, alla raccolta fondi di Orgoglio Amaranto per sostenere la prosecuzione del campionato dell’Unione Sportiva Arezzo, della quale Chimet è storico sponsor.

Alcuni dati

Le 150 richieste di contributo hanno riguardato progetti il cui valore totale si aggira intorno ai 6 milioni. Sono arrivate da vari comuni delle quattro vallate aretine, ma anche da fuori provincia. Il maggior numero sono arrivate dalla zona del comune di Arezzo, poi sono arrivati progetti del territorio di Civitella, dove l’azienda ha la sua sede, poi ancora da Monte San Savino. A seguire ci sono i territori della Valdichiana come Castiglion Fiorentino e Foiano. Le richie- ste di contributo sono arrivate anche per progetti legati al Valdarno come quelli di Pergine e di Terranuova Bracciolini. Anche la Valtiberina ha scelto di partecipare a ChimetConTe. Richieste di contributi per progetti sono arrivate da Sansepolcro e da Anghiari così come da Bibbiena in Casentino. Ma ChimetConTe ha attirato l’attenzione anche da fuori provincia con domande arrivate da Città di Castello, San Miniato e Firenze. Le tipologie di progetti presentati con maggiore impatto sono stati quelli sportivi, poi sociali e quelli culturali. A seguire quelli di tipo ricreativo e a sfondo pubblicitario. “Questa partecipazione è lo specchio del successo di ChimetConTe e di un duplice significato, - conclude l’azienda - da una parte quello del radicamento di Chimet nel territorio e dall’altra del fatto che sia considerata come una risorsa e come punto di riferimento per lo sviluppo e il sostegno di progetti e attività dall’alto valore sociale per questa comunità.”

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