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Il Castello del Liuto celebra Nico van der Waals

Appollaito su un monticello che domina l’ingresso in Toscana dalle Marche, Monterone, “Castello del Liuto” dal 2008, quest’anno festeggia i 50 anni di attività da liutaio di Nico van der Waals. Il 22 e il 23 luglio è iniziato un denso programma di...

Appollaito su un monticello che domina l’ingresso in Toscana dalle Marche, Monterone, “Castello del Liuto” dal 2008, quest’anno festeggia i 50 anni di attività da liutaio di Nico van der Waals. Il 22 e il 23 luglio è iniziato un denso programma di appuntamenti, con al centro la straordinaria e lunga attività del costruttore di chitarre e liuterie, che, insieme alla concertista e docente Sigrun Richter, hanno creato un punto di incontri internazionali in questo castello affascinante per il sapore del tempo che sprigiona dal suo intatto centro storico.

Con alle spalle oltre un ventennio di sodalizio con la terra sestinate, i masterclass, i concerti, il “piccolo museo del liuto”, costituiscono un appuntamento di alta cultura musicale, dedicata ad a spetti della “storia” della musica, patrimonio dei popoli occidentali ed oggi in grado di ammaliare giovani e appassionati di molti continenti, come attestano anche le frequentazioni a Monterone.

E qui Nico, così, ha voluto celebrare i suoi 50 anni di attività. Sabato, 22 luglio, è stato realizzato in suo onore un concerto con strumenti usciti dal suo laboratorio, insieme all’apertura del “Museo del Liuto” con nuove esposizioni, e una esibizione di Jean-Marie Poirier e Sigrun Richter. Domenica, 23 scorso, un secondo concerto con alla chitarra il compositore e concertista Aldo Vianello. Concerto arricchito da un intermezzo letterario recitato dallo scrittore P.Angelo Giacomini.

Il museo, che sorge acanto alla bella chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta, recentemente restaurata e ricca di opere d’arte, documenta la tecnica e i materiali utilizzati per la costruzione degli strumenti musicali, con un forte impatto anche didattico.

Nico van der Waals ha iniziato la sua attività ad Amsterdam, specializzandosi poi nella costruzione dei liuti secondo modelli storici, con una intensa attività di ricerca degli strumenti e di documentazione in molte città europee. Folte le sue produzioni: oltre 450 chitarre classiche e più di 350 liuti, utilizzati dai più noti artisti internazionali. La sua attività è sfociata anche nella costruzione di strumenti a tastiera. Comunque i suoi 50 anni di lavoro oggi sono impegnati soprattutto su gli “strumenti a pizzico”, dal medioevo, al barocco, alle chitarre storiche, riconosciute per la loro intrinseca bellezza , spesso in un gioco di colori del materiale ligneo utilizzato, e per il suono pieno e ricco.

Le attività musicali continueranno fino al mese di ottobre: “Un richiamo culturale, che ha un forte richiamo turistico – ha dichiarato il sindaco di Sestino, Marco Renzi, presente alle iniziative - e che trova nella amministrazione comunale, in continuità con un passato che ha saputo cogliere l’importanza di una “caratterizzazione” di un borgo antico ma spopolato - la piena disponibilità per una collaborazione continuativa e da portare ancora ad altri traguardi”.

Giancarlo Renzi

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