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Carlo Verdone: "La mia prima volta sul palco del Petrarca". Il nuovo film, la carriera e i viaggi in Casentino

Bu Qualche minuto con la stampa e poi via sul palco del teatro Petrarca dove insieme al giornalista, e scrittore, Andrea Scanzi ha parlato di sé della proprio lavoro, di quella passionaccia per la recitazione che da 40 anni lo anima nel profondo...

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Qualche minuto con la stampa e poi via sul palco del teatro Petrarca dove insieme al giornalista, e scrittore, Andrea Scanzi ha parlato di sé della proprio lavoro, di quella passionaccia per la recitazione che da 40 anni lo anima nel profondo.

E’ Carlo Verdone il protagonista assoluto dell’appuntamento Passioni Festival. L’attore e regista ha accettato l’invito e si è raccontato davanti ad una platea gremita che lo ha accolto a braccia aperte.

"Ad Arezzo - racconta Verdone - sono venuto più volte privatamente. Ho avuto modo apprezzare le bellezze del posto, la Fiera Antiquaria, il cibo. Ma non avevo mai preso parte ad un evento come quello di oggi. E' l'occasione giusta per incontrare anche il pubblico di questa città".

Il celebre attore, nonché regista e sceneggiatore da molti considerato l'erede di Alberto Sordi, il 30 settembre 2011 è stato insignito della cittadinanza onoraria di Bibbiena.

"In Casentino - racconta - sono venuto più volte a trovare suor Bernardetta che è stata la mia maestra elementare a Roma prima di essere trasferita al Santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena dove è diventata monaca di clausura".

Sul palco del Petrarca Verdone non si è risparmiato ed ha ripercorso buona parte della propria carriera raccontando aneddoti e curiosità del dietro le quinte dei film che lo hanno visto come protagonista.

La serata al Petrarca

"Bisogna salvare le sale cinematografiche sono l'ultimo punto di aggregazione". È l'appello di Carlo Verdone che oggi si è raccontato al Teatro Petrarca di Arezzo completamente esaurito, intervistato sul palco dal giornalista Andrea Scanzi per il Passioni Festival. Verdone ha ricordato i primi tempi della sua carriera, l'incontro con Mario Merola, con le attrici che hanno caratterizzato i suoi film, i suoi personaggi.

"Quando nessuno mi conosceva potevo stare ad ascoltare la gente, costruire così i miei personaggi. Ora faccio così, ogni mattina mi misuro la pressione in farmacia, mi siedo dietro un paravento e aspetto, così sento tutte le 'fregnaccè che i clienti raccontano al farmacista. Io prendo e assorbo e metto tutto in un cassetto e li ripropongo poi così a modo mio nei miei film". Carlo Verdone si è poi soffermato velocemente sul suo ultimo film: "Sto lavorando ma non posso ancora anticipare nulla, ci sarà una nuova attrice accanto a me. In futuro però voglio fare un film sul cliché de 'La grande bellezza". Qualcosa ho già messo a fuoco, sicuramente lo farò e sarà un grande rischio. Un po' di appunti già li ho presi, su delle storie che ho vissuto, sempre però con un minimo di ironia. È un'esistenza mia devo fare un passo azzardato ma lo devo fare".

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