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Capodanno toscano: Casentino, da Stia ad Arezzo i capolavori dell’Annunciazione in una app

Un percorso di arte, cultura e storia tra i monumenti del Casentino, seguendo il filo conduttore dell’Annunciazione. L’Unione dei Comuni montani del Casentino ha scelto di affidarsi ad una app per smartphone, già operativa in altre parti d’Italia...

Un percorso di arte, cultura e storia tra i monumenti del Casentino, seguendo il filo conduttore dell’Annunciazione. L’Unione dei Comuni montani del Casentino ha scelto di affidarsi ad una app per smartphone, già operativa in altre parti d’Italia: grazie a un itinerario geolocalizzato sarà possibile scoprire, conoscere e ammirare le opere d’arte dedicate all’Annunciazione nel Casentino.

Dalla Pieve di Santa Maria Assunta a Stia, a Chiusi della Verna, fino alla Basilica di San Francesco, ad Arezzo; da Bicci di Lorenzo ad Andrea della Robbia e a Piero della Francesca: chi viaggia nel Casentino, potrà ricevere la segnalazione del luogo d’interesse più vicino e, se vorrà, approfondire la conoscenza dei tesori d’arte e cultura racchiusi in quel territorio.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina, lunedì 23 luglio, al palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana. “I Comuni del Casentino hanno scelto come filo conduttore l’Annunciazione e la data ad essa collegata, il 25 marzo, che per secoli ha segnato l’inizio del nuovo anno”, dice il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani. E proprio attorno a questa idea legata al Capodanno dell’Annunciazione, il presidente avanza l’auspicio “che una novità così interessante possa essere estesa a tutta la Toscana. A coloro che hanno realizzato questa app, rivolgo l’appello per l’anno prossimo. Una esperienza simile merita di essere vissuta in tutta la nostra regione, dove non c’è territorio, né piccolo borgo, che non abbia un’opera dedicata all’Annunciazione”.

L’assessore alla cultura dell’unione dei Comuni, Eleonora Ducci, ha voluto “ringraziare il presidente Giani per aver riportato l’attenzione sul tema dell’Annunciazione. Noi proponiamo una lettura innovativa, con questa app diamo la possibilità agli abitanti e ai visitatori di essere aiutati a scoprire le ricchezze artistiche del Casentino attraverso gli strumenti nuovi della comunicazione”. L’ambizione, spiega ancora Eleonora Ducci, “è ora di portare su questa piattaforma tutti i nostri ecomusei e tutti i luoghi di interesse del nostro territorio”.

Alla conferenza stampa ha preso parte anche, per Wiglint, Alessio Ravani. Weglint è una startup associata ad Assolombarda, una società high-tech che ha sviluppato l’applicazione, già disponibile per Android e iOS.

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