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Calcit, la solidarietà di scena in piazza Grande

Al Calcit di Arezzo si respira aria di soddisfazione perché è ormai completata l’organizzazione della 59/a edizione del prossimo Mercatino dei Ragazzi. Con lo splendido scenario della maestosa Piazza Grande presenterà gli occasionali attori della...

Al Calcit di Arezzo si respira aria di soddisfazione perché è ormai completata l’organizzazione della 59/a edizione del prossimo Mercatino dei Ragazzi. Con lo splendido scenario della maestosa Piazza Grande presenterà gli occasionali attori della manifestazione ( previste circa 300 presenze) ed i posti per l’allestimento, sotto e fuori delle Logge Vasariane, dei circa 150 banchini.

Domenica 18 ottobre, dalle ore 8 alle 19 i visitatori si troveranno coinvolti nel luogo più ampio ed accogliente della città, caratterizzato oltreché dalla storia e dall’arte, da intensa operatività, varia, carica di generosità e solidarietà.

A sostegno dello spettacolo di colori e sapori vi si troveranno oggetti dalle forme e misure disparate nonché operosi soci, amici e sostenitori del Comitato aretino

disponibili a contribuire nel dare risalto a tutto ciò con l’unico scopo di sostenere la ricerca e la cura delle malattie oncologichea beneficio della salute dei cittadini. A fianco degli immancabili Cinghialai del Gruppo La Contea saranno presenti tanti operatori tra cui citiamo l’Associazione Cuochi (anche con prodotti senza glutine); gli studenti del Liceo Artistico “ Pier della Francesca “ (i quali si esibiranno nell’arte pittorica e del disegno proprio al centro della piazza); Enzo Scartoni con la sua musica; la “Ruotona Calcit” di solidarietà (con ricchi premi per tutti; i Collaboratori di Laterina, Ponticino, Santa Firmina, Indicatore, Agazzi, Albergo ed altri ancora; da varie Associazioni di volontariato (Andos, Avas, Lilt, ecc.); dallo stesso Comitato Femminile del Calcit.

Dalle ore 13 i Cinghialai, sulla terrazza della Fraternita dei Laici, distribuiranno piatti caldi al prezzo unico di 10 euro. Nel pomeriggio proporranno crostate, bomboloni caldi per partecipanti ed avventori.

Si lavorerà tutti insieme per raggiungere il nuovo obbiettivo riguardante una strumentazione di nuovissima tecnica e generazione, un sistema definito “Apoteca-chemo” il cui costo comporterà la spesa di circa 500.000 euro. Questa attrezzatura sarà disponibile entro la fine d’anno all’interno dell’Ospedale San Donato di Arezzo ma potrà allargare l’uso e la destinazione del “prodotto” a tutta la popolazione della provincia aretina presso i suoi 5 plessi ospedalieri. In poche parole questa struttura robotizzata servirà alla preparazione – sicura e controllata – delle chemioterapie; sarà in grado di dosare i farmaci personalizzati, di evitare errori umani, di offrire garanzie di tracciabilità del percorso nella preparazione del medicinale, di consentire una notevole riduzione di sprechi ed infine, non trascurabile, utilità nell’assicurare maggiori sicurezze a vantaggio degli operatori.

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