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Il busto di Mecenate all’anfiteatro torna ad antico splendore

Il monumento in marmo dedicato a Mecenate torna ad antico splendore. L’opera, datata 1834 e collocata nei giardini adiacenti al Museo Archeologico “Mecenate” alla sua apertura nel 1937, ha subito nel corso dei decenni l’azione degli agenti...

Il monumento in marmo dedicato a Mecenate torna ad antico splendore. L’opera, datata 1834 e collocata nei giardini adiacenti al Museo Archeologico “Mecenate” alla sua apertura nel 1937, ha subito nel corso dei decenni l’azione degli agenti atmosferici e dello smog, con il busto e la sua base che da anni risultavano danneggiati e rovinati. Per porre rimedio a questa situazione e per dare nuovo decoro al monumento è intervenuto il Lions Club Arezzo Mecenate che, in stretta collaborazione con il Polo Museale della Toscana a cui fanno capo lo stesso Museo Archeologico e l’anfiteatro romano, ha avviato una serie di iniziative per raccogliere fondi tra i propri soci e per sostenere l’intera operazione di restauro. In questi giorni si stanno concludendo i lavori per riportare l’opera alle condizioni originarie, con la pulitura e il consolidamento di tutte le sue superfici, la ricostruzione del naso di Mecenate, la realizzazione di una pavimentazione perimetrale alla base del busto e l’installazione di un dissuasore in acciaio su progetto del Polo Museale. Il restauro del monumento sarà inaugurato con una cerimonia in programma alle 16.30 di sabato 2 giugno alla presenza del presidente del Lions Club Arezzo Mecenate Paolo Lupo, del direttore del Polo Museale della Toscana Stefano Casciu e della direttrice del Museo Archeologico e dell’anfiteatro Maria Gatto. «L’intervento del Lions Club Arezzo Mecenate - commenta la dottoressa Gatto, - ha permesso di recuperare questa importante opera dedicata ad uno dei personaggi più significativi della storia e dell’identità della città, fornendo un bel messaggio di sensibilità e di attenzione verso il nostro patrimonio culturale».

Dopo la cerimonia pubblica, il pomeriggio del Lions Club Arezzo Mecenate continuerà all’interno del Museo Archeologico con il conferimento della diciottesima edizione del “Premio Mecenate” volto a valorizzare quegli aretini che, con il loro impegno, hanno contribuito a far conoscere la città a livello nazionale e internazionale. Il riconoscimento, una scultura realizzata dall'artista Franco Fedeli, sarà consegnato a Gianfrancesco Chiericoni che per quarant’anni è stato araldo della Giostra del Saracino e che è stato la più nota voce della città di Arezzo e della sua principale manifestazione storica. La cerimonia sarà arricchita anche dal “Premio Mecenate Speciale”, un contributo economico volto al sostegno dell’attività di un’associazione del territorio attiva nel sociale che per questa edizione sarà assegnato al Thevenin per l’acquisto del mobilio necessario per arredare alcune stanze destinate alle ospiti della struttura. «Per il nostro club sarà una giornata particolarmente significativa - aggiunge il presidente Lupo. - Negli ultimi mesi ci siamo impegnati per raccogliere fondi per restaurare il monumento di Mecenate e per portare così il nostro contributo concreto alla necessaria riqualificazione di un’area storica come quella dell’anfiteatro: siamo orgogliosi di aver recuperato e restituito alla città un’opera tanto importante».

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