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Arte scenica e canto barocco: Silvia Vajente di nuovo all'opera

C'è chi lo pratica per imparare a padroneggiare meglio la tecnica. Chi invece lo fa per prepararsi ad affrontare prestigiosi palchi. E chi invece si iscrive per pura passione personale. "Se c'è qualcosa di bello nella musica è che non serve una...

C'è chi lo pratica per imparare a padroneggiare meglio la tecnica. Chi invece lo fa per prepararsi ad affrontare prestigiosi palchi. E chi invece si iscrive per pura passione personale.

"Se c'è qualcosa di bello nella musica è che non serve una ragione esatta per avvicinarvisi". Silvia Vajente non ha dubbi sui poteri e benefici del canto e delle pratiche musicali. Lei, docente e performer di successo, da tempo ha scelto di divulgare il verbo e mettere a disposizione le proprie competenze a tutti coloro che intendono approcciarsi al canto e alle arti musicali. "Da qualche anno - spiega Silvia - attraverso l'associazione Vis Cantus teniamo corsi e masterclass per approfondire questa disciplina. Il riscontro che abbiamo avuto sino ad oggi è stato davvero molto positivo. Uomini e donne di tutte le età si sono avvicinati al canto lirico e siamo riusciti col tempo a creare un gruppo davvero ben assortito. Abbiamo specializzandi che arrivano dal Messico, amatori che si dilettano per la prima volta e poi abbiamo anche professionisti che amano condividere esperienze di questo tipo con gli altri". La prossima masterclass di canto lirico e barocco di Silvia, che vede la partecipazione del pianista Andrea Perugi, è in programma dal 26 al 29 luglio.

"I percorsi che conduciamo in questo frangente - spiega - sono individuali e personalizzati. Questo oltre allo stare insieme ad altre persone appassionate di questa arte è molto stimolante per tutti".

Ma l'estate 2016 sarà carica anche di novità.

"Siamo partiti con il primo corso di arte scenica - racconta ancora Silvia - mi sono avvalsa dell'apporto di una grande professionista come Amina Kovacevich. Spiegheremo ai nostri allievi come si fa a sentire la musica. Come dare la giusta interpretazione al testo che stanno eseguendo. Ma soprattutto proveremo a farli aprire alle sensazioni. Sono pienamente convinta che per eseguire bene un brano lo devi sentire con il corpo, la mente e il cuore. Questo aspetto differenzia molto il buon interprete dal mero esecutore". Per maggiori informazioni sui corsi e sulle attività proposte: viscantus@gmail.com

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