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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Arte e carità, il gioiello come simbolo. Inaugurazione della mostra ai Musei Vaticani

L’estate ai Musei Vaticani si illumina con i bagliori dei gioielli realizzati da dieci giovani designer: nata da un progetto ideato e realizzato dai Musei Vaticani, dal Master in Storia e Design del Gioiello dell’Università degli Studi di Siena –...

L’estate ai Musei Vaticani si illumina con i bagliori dei gioielli realizzati da dieci giovani designer: nata da un progetto ideato e realizzato dai Musei Vaticani, dal Master in Storia e Design del Gioiello dell’Università degli Studi di Siena – Dipartimento di Arezzo e da Confindustria Toscana Sud, la mostra intitolata Arte e Carità. Il gioiello come simbolo è stata inaugurata questa mattina presso la Sala Conferenze dei Musei Vaticani.

A presentare i lavori di oreficeria ideati e realizzati degli studenti del Master sono stati il professor Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, il dottor Andrea Fabianelli, presidente di Confindustria Toscana Sud, e il professor Paolo Torriti, Direttore del Master in Storia e Design del Gioiello. In conclusione del Master, durante lo stage di fine corso, ispirandosi a un argomento predeterminato, ogni anno i giovani allievi creano disegni e progetti di gioielli. Nel 2014 il tema, proposto dai Musei Vaticani alla direzione del Master, è stato la Carità. Ne è scaturito un lavoro stimolante per la fantasia e per la sperimentazione di nuove tecniche. Raccogliendo la sfida di mettere in relazione due mondi differenti, spesso lontani, i giovani artisti sono partiti, dunque, da un proprio pensiero sulla Carità, da un’immagine di essa, da un simbolo, da un evento, per poi gradualmente interpretare quell’idea e trasporla in un progetto di gioiello.

fabianelli-paolucci-torriti“Bisogna tornare all’idea di Museo come scuola – ha commentato il professor Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani – Il Museo è uno sterminato repertorio di figure, una infinita biblioteca di immagini. Il Museo è il campo elettrico che deve stimolare le idee, accendere i cervelli e i cuori, fare emergere i talenti che vivono latenti nelle giovani generazioni. Per questo ho voluto ospitare nei Musei Vaticani giovani designer chiamandoli a misurarsi con un tema affascinante come quello del gioiello. Dedicare attenzioni e risorse ai talenti di giovani artisti è il migliore investimento che il Museo possa fare.”

I prototipi finiti, realizzati nelle aziende orafe aretine, godranno ora del privilegio di essere esposti nel prestigioso scenario dei Musei Vaticani, all’interno di un elegante e discreto allestimento installato nel Cortile della Zitella dei Musei del Papa.

fabianelli-andrea“È una grande occasione per i nostri allievi del Master e per tutto il Distretto orafo aretino - ha commentato il presidente di Confindustria Toscana Sud Andrea Fabianelli -. I nostri giovani e le aziende hanno realizzato delle bellissime opere che, grazie ai Musei Vaticani, saranno viste da centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. Come ha detto Monsignor Nicolini, l'espressione dell'arte è un'opera di carità e chi fa opere di carità è un artista: così è nata la sfida di realizzare gioielli sul tema della carità.

Arezzo è la città dell'oro: questa iniziativa che vede insieme i Musei Vaticani, l'Università di Siena e Confindustria Toscana Sud ci rende orgogliosi dei nostri talenti, della nostra creatività e del nostro "Made in Italy".

L’esposizione sarà accessibile gratuitamente al pubblico dei Musei Vaticani, secondo i consueti orari di apertura e chiusura, dal 31 luglio al 3 ottobre 2015 .

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