Tre archivi aprono ad Arezzo e provincia in occasione della prima edizione di archivi.doc
ARCHIVI.DOC, la prima edizione della giornata promossa da ADSI - Associazione Dimore Storiche Italiane Sezione Toscana, svelerà centinaia di tesori di una cinquantina di dimore storiche dislocate nelle città e nelle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Sabato 9 ottobre apriranno gratuitamente al pubblico (con prenotazione e green pass obbligatori) gli archivi delle famiglie toscane, abitualmente accessibili solo agli studiosi, che permettono di ripercorrere le trame della storia cittadina, regionale, italiana e internazionale intrecciando tracce, indizi, ipotesi e conferme nei documenti, nelle pergamene, nelle lettere, nei diplomi, nei cabrei, nelle infinite filze.
Tre archivi aretini hanno aderito alla giornata: in città, l’archivio Ivan Bruschi in Corso Italia 14. Ivan Bruschi, appassionato collezionista d'arte e di antiquariato, inventore della fiera antiquaria di Arezzo, la prima manifestazione del genere in Italia, iniziò l’archivio agli inizi degli anni '60 del '900. Faldoni con lettere, corrispondenza privata, documenti sulla fiera, appunti per saggi e foto a testimoniare il fermento intorno alle tante iniziative e attività.
L’archivio Barbolani di Montauto e Velluti Zati in località La Barbolana ad Anghiari è stato assemblato nell'Ottocento con i documenti di alcuni rami dei conti di Montauto, di elezione imperiale, che hanno mantenuto il loro feudo, situato nel cuore della Toscana, fino all'avvento di Napoleone. Per linea femminile i Barbolani hanno lasciato beni e archivio ai Velluti Zati, duchi di San Clemente, anch'essi feudatari nell'Italia del sud, a Palermo e a Galbino (Caserta), ma trapiantati nel Settecento in Toscana, terra dalla quale le famiglie Velluti e Zati avevano avuto origine. L'Archivio Barbolani conserva inoltre i documenti di altre famiglie aretine, fra cui i Burali, i Camajani, i Ricoveri e le carte di Girolamo Rossi dei conti di San Secondo.
L’Archivio Bourbon di Petrella in via Guelfa 19 a Cortona: la parte più antica della dimora, con relativa torre in vicolo Petrella, risale al 1212. Qui la comunità di Cortona stipulò una convenzione con i marchesi di Petrella che ebbero in dono questa abitazione affinché vi abitassero sempre in tempo di guerra. Le spese per la manutenzione erano sostenute dal comune stesso e in cambio i marchesi si impegnavano ad aiutarli militarmente nelle guerriglie contro i comuni limitrofi di Siena e Arezzo.
Accanto alle dimore delle famiglie toscane a tutti note dai libri di storia e di storia dell’arte - Antinori di Brindisi, Agostini Venerosi della Seta, Barbolani di Montauto e Velluti Zati, Bini Smaghi, Bourbon di Petrella, Capponi alle Rovinate, Cini, Corsini, Dini Marchi dei Collazzi, Frescobaldi Albizi, Ginori Lisci, Giuntini - Stucchi Prinetti, Guicciardini e Guicciardini di Lungarno e Bardi di Vernio, Inghirami, Lenzoni de Medici, Majnoni - Baldovinetti - Tolomei, Mazzei, Michon Pecori, Naldini del Riccio, Niccolini di Camugliano, Pepi, Pucci, Rucellai, Ruschi, Torrigiani Malaspina, Vaccà Berlinghieri - aderiscono alla giornata archivi di personalità e istituzioni che arricchiscono e completano questa incursione dietro le quinte della Storia ufficiale: l’Archivio Storico dell'Accademia delle Belle Arti di Firenze, l’Accademia Musicale Chigiana, la Congregazione dei Buonomini di San Martino, le Case Museo Sigfrido Bartolini e Ivan Bruschi, la Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi, l’archivio di Giovanni Michelucci, quello di Giacomo Puccini, di Giovanni Spadolini, del politico Sidney Sonnino, la Fondazione Primo Conti, Foto Locchi, l’editore Giunti, il fondo Enrico Mayer, l’archivio storico della Ven. Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, la Scuola Normale - Archivio famiglia Salviati, gli architetti Pasquale Poccianti e Pietro Porcinai, Archivio Storico Comunale di Santa Maria a Monte, Archivio e Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole Fondazione onlus.
ARCHIVI.DOC si svolge sotto il patrocinio di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Calci, Comune di Carmignano, Comune di Castellina in Chianti, Comune di Fiesole, Comune di Firenze, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Pisa, Comune di Quarrata, Comune di Rosignano Marittimo Comune di San Marcello Piteglio, Comune di San Casciano V. P., Comune di Siena, Provincia di Pisa, Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve e in collaborazione con Città Nascosta, Generali Assicurazioni Agenzia di Empoli Iacopo Speranza, Associazione nazionale Case della Memoria, Associazione Archivi storici delle famiglie, Terre di Pisa, Conoscere Firenze e gli Amici dei Musei fiorentini.
Ingresso gratuito. Sono obbligatori il green pass e la prenotazione sul sito https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/eventi-dimore/289274/archivi-doc-prima-edizione/