Arezzo per il Pionta, lo scavo parte ad aprile. Il progetto al vaglio del ministero

Adesso c'è anche una data. L'autorizzazione allo scavo del Pionta parte dal 1° aprile 2016 e arriva alla fine dell'anno. Un permesso temporaneo, non sufficiente a coprire l'ambizioso progetto dell'associazione Academo guidata da Mauro Mariottini; ma a questo primo permesso dovrebbe presto aggiungersene un altro quadriennale che coprirebbe l'arco temporale dal 2017 alla fine del 2020.

Dopo il via libera della Soprintendenza archeologica toscana, burocraticamente il progetto - che gode dell'appoggio di Arezzo Notizie e della cooperativa di giornalisti New MediAr che hanno avviato la campagna sociale "Arezzo per il Pionta" - attende soltanto l'ok da Roma del Ministero dei beni culturali. Le carte saranno trasmesse al Mibact proprio in questi giorni, ma c'è grande fiducia su un parere positivo al piano.

Nel dettaglio, sono previste investigazioni con il georadar, per comprendere appieno cosa si celi sotto il colle del Pionta, quindi la vera campagna di scavo. Un progetto che, appena una settimana fa, è stato pubblicamente illustrato da Alessandra Molinari, docente di Archeologia Medievale all’Università Tor Vergata di Roma, che sarà poi la responsabile dello scavo che verrà. Per far partire i lavori servono circa 100mila euro.

La campagna #ArezzoPerIlPionta

Per contribuire alla campagna è sempre attivo il conto corrente aperto presso Banca Valdichiana. Ogni versamento va intestato ad Associazione Culturale Academo, causale “Arezzo per il Pionta”. L’iban è IT97 I084 8914 1010 0000 0372 014.

@MattiaCialini