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Antiquaria, qualcosa si è rotto. Dopo la fuga, l'indagine interna. Comanducci: "Ero arrabbiato, ma molti sono stati fatti uscire per sicurezza"

Un sabato buono, una domenica deserta. Nel mezzo una notte e una mattinata da fuggi fuggi generale. La Fiera Antiquaria di novembre si è chiusa mestamente, il meteo domenicale non è stato terribile come gli espositori temevano, ma ormai molti se...

Un sabato buono, una domenica deserta. Nel mezzo una notte e una mattinata da fuggi fuggi generale. La Fiera Antiquaria di novembre si è chiusa mestamente, il meteo domenicale non è stato terribile come gli espositori temevano, ma ormai molti se ne erano già andati. "Sono incavolato nero", sbotta l'assessore Marcello Comanducci. E i problemi sono di tre ordini: di rispetto, di sicurezza, di economia cittadina.

Partiamo dal primo aspetto.

"Il sabato è andato benissimo. Non è possibile assistere ad un via vai generale tra la notte del sabato e la mattina successiva. All'ora di pranzo c'era il sole e molti stavano andando via per paura del temporale. Alle 15,30 la Fiera era praticamente stata svuotata. Così si manca di rispetto a chi rimane, a una città intera e un suo simbolo come l'Antiquaria".

Lo scorso anno, 5-6 novembre 2016, la Fiera fu flagellata da piogge scroscianti. Molti, memori di quel che accadde, hanno preferito andarsene prima.

"Un conto è la sicurezza, uno conto sono i timori. E poi, non trovo giusto che uno faccia affari il sabato e poi cerchi di andarsene perché immagina un flusso inferiore il giorno seguente. Oggettivamente, le condizioni per restare la domenica c'erano tutte. Voglio dire, l'Antiquaria da sempre si svolge all'aperto, non è possibile che una volta il problema sia il freddo, un'altra il vento, un'altra ancora la pioggia".

Quanti espositori se ne sono andati nella notte?

"Venti, trenta. Poi la mattina l'esodo è continuato: c'è stato un via vai di furgoni".

E' stato pericoloso?

"Sì. Ho assistito personalmente a scene assurde, mezzi in manovra in via Guido Monaco che rischiavano di colpire i passanti. Non è tollerabile una situazione del genere. E voglio capire perché non hanno funzionato i controlli di municipale e, soprattutto, carabinieri in pensione.

Ma non si possono sequestrare gli espositori.

"Certo, però sto studiando una formula per cui chi se ne va in anticipo venga in qualche misura sanzionato. Al momento, la perdita del posto dopo tre assenze non funziona come deterrente. Perché magari poi riceviamo certificati medici. Ma studierò con attenzione il regolamento, per garantire le presenze. E' meglio che un espositore non venga per niente, piuttosto che andarsene a metà Fiera. Almeno il posto libero può essere riassegnato".

Il tema economico non è da sottovalutare. L'amministrazione sta investendo molto sull'Antiquaria.

"Stiamo cercando il rilancio. Sul mese di novembre gli investimenti per la promozione sono stati notevoli. E non possiamo sforzarci così tanto, se poi non ci sono espositori al secondo giorno. Ne va dell'immagine di Arezzo di fronte ai turisti".

La prossima Antiquaria sarà concomitante con il mercatino tirolese, ha già trovato la quadra per piazza Grande?

"Puntiamo a replicare la disposizione dell'anno scorso: tirolesi al centro della piazza e antiquari intorno (22 banchi della fiera si sposteranno, nda). Il problema, semmai, è il nuovo piano della sicurezza. Ma dovremmo far entrare tutti in piazza. Ci sarà qualche accorgimento per evitare eccessiva calca e rendere libere le vie di fuga".

AGGIORNAMENTO DELLE 15,05

L'assessore Comanducci rende noto che è stata fatta un'indagine interna sull'accaduto. Ufficialmente, i banchi sono stati tolti e gli espositori fatti uscire dalla zona della Fiera in anticipo per motivi di sicurezza.

Ho il resoconto dell'accaduto - spiega Comanducci - mi è stato detto che veniva segnalata un'allerta meteo importante e che molti banchi era stati danneggiati dal vento.

Foto della Fiera Antiquaria di domenica mattina di Marco Botti

@MattiaCialini

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