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Anniversari: identità Toscana, memoria di La Pira a Rondine

Quarant’anni dalla morte di Giorgio La Pira e quarantesimo dall’ingresso della Comunità dei fondatori a Rondine: un binomio che sarà celebrato con “Parole di Pace”, un ciclo di incontri che prenderà il via domenica 12 novembre. L’appuntamento –...

Quarant’anni dalla morte di Giorgio La Pira e quarantesimo dall’ingresso della Comunità dei fondatori a Rondine: un binomio che sarà celebrato con “Parole di Pace”, un ciclo di incontri che prenderà il via domenica 12 novembre. L’appuntamento – organizzato in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana, l’associazione Rondine Cittadella della Pace, la Fondazione Giorgio La Pira e Spazio Seme - è alle 10, nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Rondine, ad Arezzo. L’incontro inaugurale sarà dedicato alla memoria di Giorgio La Pira, alla sua visione profetica della storia quale laico cristiano e promotore della necessità di costruire ponti, anziché erigere muri, come insegnano le origini di Rondine.

Condotto dal teologo Piero Coda, “Costruire comunità sul sentiero di Isaia” affronterà il tema di quanto e in che modo la forza del dialogo possa portare alla costruzione di comunità formate da elementi in sé eterogenei, ma collaborativi, partendo e prendendo spunto dalla vita di un testimone della nostra storia come La Pira.

Ad aprire i lavori sarà Lucia De Robertis, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana. Seguiranno gli interventi del presidente di Rondine Cittadella della Pace, Franco Vaccari, con “40 anni di passi sulle orme di La Pira”; del presidente della Fondazione La Pira, Mario Primicerio, che porterà la testimonianza “Con La Pira in Vietnam”.

Dopo il contributo di Piero Coda, sul tema “Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci”, l’Imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, Izzedin Elzir, chiuderà con “costruire comunità accoglienti e in dialogo”. La giornata di domenica 12 novembre sarà intercalata da letture interpretate dall’attore Francesco Botti, grazie alla collaborazione con Spazio Seme.

Come spiega Lucia De Robertis: “L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha voluto fortemente inserire fra gli anniversari di rilievo per l’identità toscana del 2017, il quarantennale della scomparsa di Giorgio La Pira, perché Giorgio La Pira, nella sua grandezza di costruttore di pace, è intimamente legato alla nostra terra; non solo Firenze, la città del sindaco santo, ma anche Camaldoli, dove offrì il suo straordinario contributo alla stesura del famoso Codice”.

“Abbiamo voluto affrontare questa ricorrenza assieme alla realtà di Rondine, straordinaria esperienza dove davvero si sono gettati i ponti immaginati da La Pira – continua la vicepresidente – dove la pace si costruisce giorno per giorno nell’incontro, nel dialogo fra studenti spesso appartenenti a popoli fra loro in lotta”. “Una realtà, Rondine, che davvero sa camminare lungo il sentiero di Isaia – conclude – Un cammino, il loro, di cui siamo grati ed orgogliosi”.

Dopo la pausa pranzo, nella seconda parte della giornata, seguirà un momento di riflessione e approfondimento con il teologo Coda e, alle 17.15, per chi lo desidera, sarà possibile partecipare alla celebrazione eucaristica.

Il ciclo “Parole di Pace” continuerà nelle prime domeniche di ogni mese, fino a giugno 2018. Teologi e biblisti cristiani, un rabbino, un teologo musulmano e intellettuali laici schiuderanno la ricchezza della Sacra Scrittura, della Torah, del Corano e di pagine scelte da alcune letterature mondiali, sulla scia delle diverse fedi e sensibilità. (ps)

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