rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Al teatro Virginian approda "Salvobuonfine"

Si apre ufficialmente il sipario sulla stagione di prosa L’Isola che c’è del Teatro Virginian. Dopo un prestagione che ha visto la Compagnia Teatrale La Filostoccola fare gli onori di casa, mercoledì 11 Novembre, alle ore 21, il palco del teatro...

Si apre ufficialmente il sipario sulla stagione di prosa L’Isola che c’è del Teatro Virginian. Dopo un prestagione che ha visto la Compagnia Teatrale La Filostoccola fare gli onori di casa, mercoledì 11 Novembre, alle ore 21, il palco del teatro di Via de’ Redi, ospiterà Salvobuonfine (bisognerebbe anche occupare le banche), il primo spettacolo inedito della stagione teatrale 2015/2016. Scritto ed interpretato dall’attore sinalunghese Lorenzo Bartoli (diplomato alla scuola del Teatro Stabile di Torino), con la collaborazione artistica di Manuela Savioli e il sostegno di ACTI Teatri Indipendenti, Salvobuonfine è uno spettacolo innovativo, amaro ed ironico al tempo stesso, che racconta di un mutuo trentennale, di un padre scomparso e di un figlio che si trova costretto a doversi relazionare con funzionari, notai ed assicurazioni puntando il dito, nei momenti di dolore, contro i responsabili, entità senza faccia votate a far funzionare la repubblica burocratica.

“Salvobuonfine si origina dalla reazione alla perdita e alla morte- illustra l’autore Lorenzo Bartoli. Parla di quella condizione di necessaria lucidità in cui si è costretti quando non ci sarebbe nulla di più umano che perdersi nel dolore”.

Nato al crocevia tra il percorso recitativo e la vocazione autoriale di Lorenzo Bartoli, Salvobuonfine si configura come un monologo/performance che, da un palcoscenico teatrale, intende indagare e sensibilizzare sul rapporto problematico tra cittadini e Istituti di Credito. Il titolo dello spettacolo è già di per sé esplicativo: l’espressione Salvo buon fine rappresenta una clausola appartenente alla tecnica bancaria, mentre il sottotitolo Bisognerebbe anche occupare le banche è un omaggio all’opera del giornalista scrittore Luciano Banciardi che sottotitolò cosi il romanzo “Le cinque Giornate”. Dopo il suo debutto nel 2014, all’interno della rassegna Maldipalco del Teatro Tangram di Torino, lo spettacolo di Bartoli approda dunque sul palco aretino del Virginian per una serata di emozioni e riflessione.

“In alcune parti, il monologo prevede anche il coinvolgimento del pubblico – spiega l’autore. Tra gli spettatori verranno individuati alcuni personaggi: l’Uomo del Mutuo, il Padre e il Figlio, a cui sarà consegnata una lettura. Da lì si snoderanno poi le vicende del racconto. Un’ironica messa profana che ruota intorno alla domanda: dov’è la salvezza?”.

Il costo del biglietto intero sarà di 10 euro; il ridotto (per gli under 25 e gli over 65) costerà 8 euro.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al teatro Virginian approda "Salvobuonfine"

ArezzoNotizie è in caricamento