A Castiglion Fiorentino il teatro invita al cinema e a San Valentino ingresso libero
Al Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino, dopo un inizio di stagione teatrale a suon di tutto esaurito, il sipario arriva finalmente ad aprirsi sul grande schermo bianco che dà vita alla magia del cinema. Come già dichiarato pochi...
Al Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino, dopo un inizio di stagione teatrale a suon di tutto esaurito, il sipario arriva finalmente ad aprirsi sul grande schermo bianco che dà vita alla magia del cinema. Come già dichiarato pochi mesi fa nella conferenza stampa d?inaugurazione della nuova vita del teatro castiglionese, Officine della Cultura e l?amministrazione comunale, in collaborazione con Sentieri Selvaggi, sono finalmente pronti per dare avvio ad una nuova stagione del teatro, questa volta da vivere attraverso le emozioni e i sogni del cinema. Orgoglio di un teatro che torna ad essere casa della città con quattro appuntamenti imperdibili ? ma sono solo i primi ? per trascorrere quel pomeriggio che, proprio a Castiglion Fiorentino, nessuno si sarebbe aspetto. ?Non staccare la spina. Il cinema ritrovato?, questo il titolo della rassegna in linea con le attività colletarali alla stagione del Mario Spina. Inizio domenica 14 febbraio a ingresso libero.
Domenica 21 febbraio, sempre alle ore 17 e ancora grazie al restauro della Cineteca di Bologna, il piacere del grande schermo spetterà a uno dei capolavori di Charlie Chaplin, ?Il Grande Dittatore?, ricordato con cinque nomination agli Oscar del 1941. Protagonista un barbiere ebreo che, dopo essere rimasto ferito in campo di battaglia, si ritrova catapultato nel Nazismo di Adenoide Hynkel. Atto di denuncia del cineasta Chaplin e insieme summa di un pensiero artistico tra i tanti guizzi della fantasia come la famosa scena del mappamondo.
Concluso lo spazio all?arte del cinema il grande schermo del Teatro Mario Spina riserverà sabato 5 marzo alle ore 21 un ultimo appuntamento ai castiglionesi e non solo con l?"Aida" di Giuseppe Verdi nell?allestimento del Teatro alla Scala di Milano firmato da Franco Zeffirelli. Sarà dunque affidato alla grande opera lirica, nella direzione di Roberto Chailly, il saluto di uno spazio tornato vivo e attrattivo per la propria poliedricità.