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Piero, boom d'ingressi nel 2016. Il gestore: "Perché togliere il ticket? I fedeli sono solo il 10%"

La Cappella Bacci ha chiuso il 2016 con una media giornaliera (su 366 giorni) di 258 visitatori. Il conto lo ha fatto la società che gestisce gli ingressi, la Mosaico - Munus, che parla di un incremento del 35% rispetto al 2012, l'ultimo anno...

La Cappella Bacci ha chiuso il 2016 con una media giornaliera (su 366 giorni) di 258 visitatori. Il conto lo ha fatto la società che gestisce gli ingressi, la Mosaico - Munus, che parla di un incremento del 35% rispetto al 2012, l'ultimo anno prima del cambio che ha portato all'attuale gestione. "Siamo passati - spiega Lorenzo Soave di Mosaico Munus - da 70.055 visitatori nel 2012 ai 94.455 dello scorso anno. I biglietti interi sono aumentati dell'85% e i biglietti cumulativi San Francesco + Casa Vasari + Museo Archeologico del 516%". E i fedeli? Circa il 10% del totale nei giorni di maggior afflusso.

I dati sciorinati da Mosaico Munus arrivano dopo il ritorno di fiamma delle polemiche sugli ingressi a pagamento in San Francesco, stimolate da un'inchiesta del giornale cattolico Avvenire.

Il caso dell’ingresso a pagamento della Cappella Bacci in San Francesco torna d’attualità. A riaprire il dibattito è stato un approfondito articolo di Avvenire, pubblicato ieri, dal titolo “Chiese col ticket, questione aperta” che parla dei siti culturali a pagamento che sono anche luogo di culto. A segnare la svolta, nel 2001, la chiesa di Santa Maria Novella. Fu introdotto il biglietto d’ingresso, a ruota altri casi. Tra cui anche la basilica aretina dedicata a San Francesco d’Assisi e che, nella Cappella Bacci, ospita il ciclo-capolavoro di Piero della Francesca, quello della Vera Croce.

E Lorenzo Soave ribatte che la questione dei fedeli risulta marginale rispetto al flusso dei turisti nella basilica di San Francesco. Come dire: perché togliere il ticket visto che la stragrande maggioranza delle persone che entrano, lo fanno per vedere i capolavori di Piero e non per pregare?

"Le statistiche - dice Soave - hanno dimostrato quello che noi pensavamo da sempre. Il problema sollevato non esiste".

I fedeli non pagano, ma hanno una limitata possibilità di circolazione.

"Possono girare ovunque nella chiesa, ovviamente non possono passare dietro all'altare ed entrare nella Cappella Bacci. Ma questa è anche una questione di sicurezza".

Ossia?

"Non ci si può accalcare nella Cappella Bacci, ecco perché occorrono le prenotazioni. E i gruppi si succedono ogni mezz'ora"

Ma se sono un fedele e prenoto la visita, pago comunque il ticket?

"Come è prassi in tutto il mondo per ammirare i capolavori della pittura"

Passiamo ai dati degli ingressi dei fedeli.

"Abbiamo rilevato gli ingressi dei fedeli durante il periodo del giubileo, tra luglio e ottobre 2016, quando il flusso avrebbe dovuto essere maggiore: la medie mensili dicono che in luglio, ogni giorno, abbiamo avuto: 4,33 visitatori per le lodi mattutine, 15,29 per la messa e 10,88 per la preghiera. 30 in tutto contro 258 paganti, il 10% del totale. Ad agosto 4,31, 16,88 e 10,23; a settembre ancora di meno: 4,04, 15,81 e 9,38. E infine a ottobre 5,08, 14,92 e 10,42. Ma di cosa stiamo ragionando? La polemica mi sembra davvero fuori luogo".

@MattiaCialini

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