Mengo Music Fest: è la notte di Psicologi e del collettivo Bnkr44
Mercoledì 6 luglio nel contesto del Mengo Music Fest saliranno sul palco Kitsch, Piqued Jacks. Collazio, Francesco De Leo, Bnkr44 e Psicologi.
Cos'è il collettivo Bnkr44
Fondato nel 2019 a Villanova, una frazione in provincia di Firenze, il BNKR44 è un collettivo di menti dedite all’arte in ogni sua forma. Composto da Erin, Piccolo, Faster, Jackson, Caph e Fares, pubblica le prime tracce su Soundcloud e da subito anche l’anomalia collettiva per la scena italiana, accende i riflettori sul progetto.La forte necessità di esplorare e scoprire le sonorità dei tempi moderni e futuri ha fatto sì che le musiche prendessero vita in maniera spontanea, mescolando in modo omogeneo i vari stili di provenienza degli artisti. Dopo il posse album 44.Deluxe, sono usciti vari ep tra cui Distaccato di Fares, e per Bomba Dischi Luce Spenta di Erin e Amaranto di Piccolo. L’estate 2021 li ha visti protagonisti della stagione live con apparizioni in numerosi festival in giro per l’Italia, dove hanno portato la loro carovana di “presabene”. La molteplicità di influenze che caratterizza il gruppo si riflette nella loro musica e nella loro estetica che, pur essendo maneggiata da molteplici personalità, risulta unica e riconoscibile, lasciando intravedere un nuovo orizzonte. Con l’album "Farsi male a noi va bene", uscito a novembre 2021, si sono imposti nella nuova scena musicale italiana con una proposta fresca e coinvolgente sia in studio che dal vivo. Il nuovo singolo "So chi sei", primo ufficiale della loro storia, apre un nuovo capitolo nell’impresa pop, non etichettabile ma percepibile come una grossa onda da surfare.
Psicologi
Gli Psicologi, classe 2001, sono pronti a salire sul palco di Mengo Music Fest durante la serata di mercoledì 6 luglio, a ingresso gratuito. Esponenti della generazione “post millennials”, raccontano la complessità del mondo che hanno intorno con verità e intelligenza compositiva. Nei loro brani danno voce alla condizione sociale e ai conflitti che gli adolescenti e i giovani adulti hanno dovuto vivere in questi ultimi due anni, tra istituzioni che non li rappresentano, genitori con cui è difficile trovare un dialogo, e traumi lasciati dalla pandemia come depressione, ansia di socializzazione e solitudine.