Marco Petrucci e Francesco Ferrandi live a Sansepolcro nel nome dei Nomadi
I Musaico dopo due anni tornano live a Sansepolcro. La band di Marco Petrucci e Francesco Ferrandi (da quasi 30 anni autori delle canzoni dei Nomadi) sarà infatti di scena venerdì 23 luglio al Triangolo, in pieno centro storico, con inizio del concerto fissato per le 21.30. L’evento, organizzato congiuntamente da Il Pubbino, Caffè Gerasmo e L’Appennino, si inserisce nell’ambito della rassegna “Street music” ed è l’unica data toscana del “Dalla parte del cuore Tour 2021”, alla quale i Musaico si presenteranno in quartetto con Daniela Corradini al violino e Simone Oliva alla chitarra accanto ai due storici autori dei Nomadi Petrucci (voce) e Ferrandi (tastiere e voce)
Lo spettacolo proposto sarà “Racconti Nomadi”, un live in cui Marco Petrucci e Francesco Ferrandi raccontano, in una sorta di storytelling, le canzoni scritte per i Nomadi in 27 anni di collaborazione, e reinterpretano quelle che hanno fatto la storia della band emiliana.
Dalle storiche L’eredità, 32° parallelo, Qui, Le Strade, Anni di Frontiera, Mediterraneo, In favelas, Johnny, Chiamami, sino ai singoli Decadanza e Ti porto a vivere, e poi ancora Calimocho e Io sarò, passando per Fuori la paura (il brano scritto da Ferrandi e Petrucci durante il lockdown ed interpretato dai Nomadi e Paolo Belli, i cui fondi sono destinati all’Ospedale di Reggio Emilia) fino ad arrivare a Dalla parte del cuore e a Il segno del fuoriclasse, firmate come tutta la produzione recente in coppia con Francesco Ferrandi e presenti sull’ultimo album dei Nomadi “Solo esseri umani” uscito ad aprile 2021.
Oltre, naturalmente, a quelle che hanno fatto la storia dei Nomadi, da Un pugno di sabbia ad Auschwitz, da Dio è morto a Canzone per un’amica, fino all’immancabile Io vagabondo. A corollario di uno spettacolo nel quale atmosfere intime e momenti di ironia si fondono sapientemente, i racconti e gli aneddoti accompagneranno le canzoni, trascinando gli spettatori in un viaggio dentro un pezzo di musica italiana.
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