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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Concerti

L'Arezzo Youth Music Festival torna al teatro Petrarca con gli ultimi concerti della stagione

Dal 29 maggio appuntamento con la rassegna di musica classica che vedrà tra i protagonisti musicisti “under30” invitati dal direttore artistico Giovanni Zanon

“Dove le parole non arrivano… la musica parla”: e cosa meglio di questa citazione di Beethoven può spiegare il sentimento che muove una rassegna come l’Arezzo Youth Music Festival, che vuole portare la musica classica tra i giovani. E proprio un giovane è il motore della manifestazione che nasce da un’idea del violinista Giovanni Andrea Zanon, classe 1998.

Anche per questa edizione che completa i concerti iniziati a ottobre 2020, Zanon, direttore artistico della rassegna, ha invitato ad Arezzo straordinari musicisti “under30” che per tre appuntamenti, 29 maggio, 5 e 12 giugno, intratterranno gratuitamente non solo il pubblico aretino ma si metteranno a disposizione dei più giovani nell’ambito di una collaborazione instaurata con alcuni plessi scolastici della città, che hanno condiviso l’idea, nata nell’estate 2019, nel corso del Raro Festival, da una intuizione di Giovanni Zanon e di Marjorie Layden, presidente di WEL Foundation.

L’Arezzo Youth Music Festival, infatti, si collega ad un altro progetto proposto dalla Fondazione Guido d’Arezzo e dal Comune durante gli scorsi mesi, l’Arezzo Youth Contest, che ha coinvolto centinaia di giovani della città con lo scopo di incentivare la loro creatività attraverso la musica classica in un momento così tragico e complesso.

“Spesso la musica classica viene catalogata dai ragazzi come “noiosa” – dichiara il direttore artistico Giovanni Andrea Zanon - ma è mia convinzione che questo distacco sia dovuto ad un errato coinvolgimento; non è sufficiente un semplice invito ai concerti, è necessario far sentire i giovani coinvolti. Per questo motivo, prima di ogni concerto, tutti i musicisti invitati all’Arezzo Youth Music Festival parteciperanno con i propri strumenti ad incontri organizzati nelle scuole discutendo con i ragazzi. In occasione del concerto svoltosi ad ottobre, infatti, le reazioni dei ragazzi che hanno partecipato agli incontri sono state davvero positive e stimolanti. L’immagine del Teatro Petrarca esaurito per la maggior parte da giovani studenti è stata la ricompensa più bella per il Festival. Inoltre, l’idea di organizzare una rassegna musicale internazionale per i giovani musicisti proprio nella città dove la scrittura musicale nacque per essere insegnata ai ragazzi è assolutamente affascinante”. 

“Pensare alla musica come vettore di comunicazione e di passione sincera, non è una novità - dichiara il sindaco Alessandro Ghinelli -. Lo è invece pensare di costruire un meccanismo di condivisione di tutto ciò che la musica è in grado di muovere, a parità di età tra un maestro di violino e i ragazzi dei licei. Solo la comunicazione tra coetanei ha la possibilità di “passare” attraverso le barriere del disinteresse e della noia, e di lasciare traccia, forte e indelebile nelle coscienze di attori e spettatori. Questo è il concetto da cui tutto è nato nel luglio 2019, durante una conversazione tra Marjorie Layden, da sempre impegnata nei temi dell’etica e della leadership tra i giovani e il giovane maestro Giovanni Zanon, in un caldo pomeriggio a Villalta, tra un concerto e l’altro del Raro Festival. Questa “idea” è stata poi sviluppata con il contributo di molti ed è approdata durante il primo lock down all’Arezzo Youth Contest, anch’esso realizzato con il contributo di Layden e della WEL Foundation (World Ethic and Leadership Foundation), e poi al primo evento dell’Arezzo Youth Music Festival, nell’ottobre 2020. Oggi siamo, finalmente alla seconda ripartenza di questa bella manifestazione, alla quale auguro il successo che merita, e che segna un punto di ripartenza anche delle nostre attività culturali, non casualmente legate alla musica e ai giovani”.

“Le scuole aretine come crocevia privilegiato di percorsi legati alla ricchezza educativa e ad esperienze di crescita concrete: questo era ed è l’obiettivo che mettiamo in campo con l’Arezzo Youth Festival - commenta l'assessore Lucia Tanti. Una formula innovativa di positiva contaminazione declinata da giovani talenti che, da coetanei oltre che da eccellenze, narrano la musica classica attraverso se stessi, il proprio talento, il proprio entusiasmo. Vogliamo che questo genere di musica entri a pieno titolo tra le passioni dei giovani e questa è la strada che pensiamo più opportuna”. 

L’Arezzo Youth Music Festival è realizzato dalla Fondazione Guido d’Arezzo, dal Comune di Arezzo in collaborazione con Marjorie Layden, Presidente della World Ethic and Leadership Foundation (WEL Foundation).

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