Città del Natale, taglio del nastro e bagno di folla. Tanti: "Ecco il patrocinio del ministero del Turismo"
L'annuncio della vice sindaca: "Tra gli eventi più importanti d'Italia". Marinoni (Confcommercio): "Solo 7 anni fa piazza Grande era il deserto dei Tartari"
Un taglio del nastro accompagnato da una notizia speciale: il patrocinio del Ministero del Turismo. Così la Città del Natale ha preso ufficialmente il via questo pomeriggio. Dopo la falsa partenza di ieri, quando la pioggia battente ha frenato i visitatori (nonostante mercatini e attrazioni fossero aperti) e ha spinto gli organizzatori a rinviare di 24 ore l'inaugurazione, oggi è stato un vero bagno di folla. Strutture ricettive quasi al completo, strade piene di turisti, persone in coda per fare un giro in giostra, per vedere il villaggio Lego o per gustarsi qualche prelibatezza tirolese: Arezzo è entrata nell'atmosfera della festa con grande trasporto.
Il patrocinio del Ministero
L'annuncio del riconoscimento istituzionale è stato dato dalla vice sindaca di Arezzo Lucia Tanti un attimo prima dell'inaugurazione. "Prima di tagliare il nastro - ha detto - devo dare una notizia molto importante: da quest'anno la Città del Natale ha il patrocinio del Ministero del Turismo".
Un attestato, quello che arriva dal ministero che "sancisce istituzionalmente la rilevanza di questo evento a livello nazionale - ha sottolineato Tanti -. La Città del Natale ha superato i confini della Toscana, si è fatta conoscere in tutta Italia e questo patrocinio segna il successo dell'amministrazione e della Fondazione Intour. E' una soddisfazione perché il ministero la considera uno degli eventi più importanti in Italia e questo dopo 7 anni di lavoro costante ci gratifica molto".
Il deserto dei Tartari
Entusiasmo di fronte al bagno di folla odierno, ma anche di fronte alle previsioni per i prossimi fine settimana è stato espresso da Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana.
"Solo sette anni fa la parte alta della città nel periodo natalizio era il deserto dei Tartari - racconta - mi ricordo la desolazione di piazza Grande con un alberello tristissimo che da solo era al centro della piazza. E le attività commerciali erano abbandonate a sé stesse. Oggi forse si sta verificando il problema inverso: abbiamo la parte bassa della città che si lamenta perché trainiamo i visitatori nella parte alta. Ma i risultati sanciscono un successo: il merito è di tutti i partner che in questi anni hanno collaborato, dell'amministrazione. Finalmente si è aperto un dialogo tra le varie parti e i risultati sono stati entusiasmanti".
Parcheggi e code
Intanto la città oggi si è riempita di turisti, visitatori e aretini. La caccia al parcheggio è scattata fin dal primo pomeriggio. Alle 16 era già difficile trovare un posto auto. Questa mattina pullman di turisti hanno raggiunto la città e nei vari angoli del centro storico era possibile vedere gruppi intenti ad ammirare il patrimonio artistico e culturale cittadino. Mentre le strutture ricettive iniziano a segnare i primi sold out.
Adesso la scommessa vera sarà quella di superare gli ostacoli che si sono avuti in questo post pandemia, a partire dall'inflazione, che potrebbe inibire la voglia di viaggiare degli italiani. Compresi quelli che potrebbero far tappa ad Arezzo nelle loro vacanze natalizie.