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Palazzo Lambardi e lo zampino di Beppe Angiolini nel format digitale We Are Jewellery

La cornice dei mosaici romani faranno da sfondo a modelle che, nello stile delle sfilate di moda, esibiranno le preziose creazioni delle nuove collezioni di gioielli

Uno spettacolo interattivo per una modalità di incontro finora mai esplorata dal settore prenderà forma attraverso riprese video ad altissima definizione, mutuando dal mondo dell’alta moda modalità e linguaggi innovativi per la gioielleria.

La data è quella del 23 marzo, quando si aprirà una piattaforma innovativa con il primo evento del genere We Are Jewellery. Oltre trenta Jewellery Frame, originali quadri ambientati interpretati da eleganti modelle, presenteranno le novità di collezione delle aziende e dei brand d’eccellenza del Made in Italy a una platea di buyer collegati da tutto il mondo.

Così Italian Exibition Group apre l'agenda 2021 degli apputamenti dedicati alla gioielleria, in un percorso che punta al ritorno alle manifestazioni fieristiche in presenza come la storica OroArezzo.

Il format digitale è stato realizzato con la collaborazione dell’Art Director Beppe Angiolini, il fashion buyer italiano più famoso al mondo, e si offre come una leva esclusiva di comunicazione, promozione e relazione con gli operatori internazionali. 

Immagini di ispirazione, coinvolgenti e dai tratti emotivi, realizzate nell’incantevole cornice di una delle perle della Toscana, Arezzo, e impreziosite dagli esclusivi spazi dello storico Palazzo Lambardi, nel cuore del centro storico, diventeranno interattive in live streaming grazie alle potenzialità della Golden Cloud, il nuovo ambiente digitale targato Ieg.

Palazzo Lambardi - oggi sede della boutique Sugar - apparteneva all’omonima famiglia di origine longobarda della quale ancora oggi si ammira nella facciata lo stemma: "un’aquila a volo aperto in rosso traversata da tre fasce in oro sul campo d’argento. Al sommo tre gigli in oro sotto un rastrello in rosso". Il Palazzo custodisce mosaici romani, già intercettati dal grande archeologo Camurrini nel 1875.

Uno show che si ispira ai nuovissimi format lanciati durante le ultime fashion week dalle più importanti maison internazionali, che mette al centro la bellezza e la maestria della produzione orafo-gioielliera dei distretti nazionali, ma valorizza anche l’aspetto di business, consentendo ai buyer internazionali di visualizzare nel dettaglio ogni singolo pezzo presentato, esaminare schede e dettagli di prodotto, navigare tra le informazioni ed entrare in contatto diretto con le aziende produttrici. Anche nelle settimane successive all’evento.

Il progetto We Are Jewellery - che gode del supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia Ice - si incastona nelle grandi manovre verso la ripartenza a pieno regime del settore dell’oreficeria e della gioielleria nazionale e contribuisce, grazie all’introduzione di nuovi strumenti e canali di comunicazione, a sostenere il mercato con una decisa spinta all’ampio processo messo in moto da Ieg nel corso degli anni verso nuove soluzioni digitali ad integrazione della più completa offerta fieristica in presenza. 

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