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Vivere Bio, Remaschi: "Regione investirà 129 milioni di euro su biologico". Oltre 4400 aziende in Toscana

La Regione Toscana ha scelto di puntare sull'agricoltura biologica investendo una cospicua parte delle risorse finanziarie del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. "La grande novità dell'attuale programmazione 2014-2020 – ha sottolineato...

La Regione Toscana ha scelto di puntare sull'agricoltura biologica investendo una cospicua parte delle risorse finanziarie del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. "La grande novità dell'attuale programmazione 2014-2020 – ha sottolineato l'assessore all'agricoltura e foreste Marco Remaschi nel corso della conferenza stampa di presentazione di Vivere Bio, una due giorni di lavori sul tema, che si è svolta oggi nella sala stampa della Regione - è data dalla individuazione di una apposita misura "Agricoltura biologica" dotata di risorse finanziarie complessive pari a 129 milioni di euro."

Il primo bando lanciato quest'anno ha già avuto un grandissimo successo. "Per il 2015 – ha ricordato Remaschi - sono stati stanziati 17 milioni di euro. Sono arrivate oltre 2300 domande con una richiesta di finanziamenti pari a circa 22 milioni di euro. Nell'arco della precedente programmazione erano arrivate, complessivamente 2700 domande. Stavolta questo numero è stato quasi raggiunto in un solo anno."

Il numero di aziende che praticano agricoltura biologica in Toscana è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi 20 anni. Si è passati infatti dalle 430 del 1994 alle 4463 alla data del 1 settembre 2015. Alla stessa data la superfice destinata a biologico (e in conversione) in Toscana è di oltre 110 mila ettari, pari a 14% della superfice totale (SAU) regionale.

In passato le misure di sostegno al biologico si trovavano all'interno del PSR nella misura "Pagamenti per interventi Agroambientali". Nel PSR 2007-2013 per il biologico sono stati erogati premi per 85 mil di € e le aziende biologiche che hanno percepito il premio sono oltre 2750.

In crescita anche il numero di aziende biologiche che praticano anche l'agricoltura sociale, passate da una decina nel 2007 ad oltre 30 nel 2014.

Vivere Bio, la due giorni di lavori che vedrà la presentazione, tra l'altro, delle linee del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana sull'agricoltura biologica, si terrà nell'ex Lanificio di Stia, in Casentino, il 5 e 6 dicembre. L'iniziativa, organizzata dal Comune di Pratovecchio - Stia, in collaborazione con l'Ente Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, è patrocinata dalla Regione.

Il sindaco di Pratovecchio Stia, Nicolò Caleri, in occasione della presentazione dell'iniziativa, che vedrà anche un prolungamento nella data dell'8 dicembre con un "Bio mercatale" di Natale a Pratovecchio, ne ha sottolineato la valenza come evento che valorizza un "modo di vita", legato non solo al biologico, ma alla filiera corta e alla scelta di di privilegiare tutto ciò che è ecosostenibile, come l'edilizia in legno. "Un modo - ha concluso -per tornare a valorizzare l'economia del Casentino, che era basata sul legno e sulle produzioni locali, che per un po' di tempo è stata soppiantata dall'industria, ma che oggi, complice anche la crisi, è tornata d'attualità." Oltre alla due giorni di lavori, in forma di convegno, la manifestazione Vivere Bio, sarà corredata da una serie di eventi, che comprendono laboratori didattici e spazi giochi per bambini e degustaz ioni di prodotti della filiera corta rielaborati dallo chef Francesco Ciarapica.

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