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Vittime del Salva-Banche, aretini fuori: cammini separati per gli emendamenti

A Roma è in corso la nuova manifestazione delle Vittime del Salva-Banche, ci sono però pochi aretini. Dal momento dell'uscita del decreto Salva-Risparmio le strade si sono separate. Il gruppo di Arezzo con i rappresentanti locali dell'associazione...

A Roma è in corso la nuova manifestazione delle Vittime del Salva-Banche, ci sono però pochi aretini. Dal momento dell'uscita del decreto Salva-Risparmio le strade si sono separate. Il gruppo di Arezzo con i rappresentanti locali dell'associazione non ha condiviso alcune scelte e soprattutto la sostanza degli emendamenti presentati.

Sta di fatto che dopo un anno di battaglie comuni sono iniziati due cammini separati che hanno portato a emendamenti dai contenuti tecnici diversi.

Quello elaborato da Alvise Aguti che segue il gruppo di Arezzo è stato proposto come singoli risparmiatori. L'emendamento "aretino" chiede il rimborso per gli obbligazionisti di Mps in base al valore d'acquisto. Il risparmio così ottenuto servirebbe per equiparare allo stesso trattamento i subordinatisti delle quattro banche. Il meccanismo prevede infatti che le obbligazioni Mps verrano convertite in azioni, riacquistate poi dallo Stato e rimborsate totalmente nel 2018. In parlamento questo emendamento è stato presentato da Bottici e Airola del Movimento 5 Stelle, da Donella Mattesini e Turano del Pd (circoscrizione estera), da Tosato della Lega, da Bonfusco del Cor.

L'Associazione Vittime del Salva-Banche ha depositato due diversi emendamenti, in sostanza chiede per gli obbligazionisti buoni infruttiferi bloccati per 10 anni, in base al valore nominale. Questo uno dei dettagli che non ha trovato d'accordo gli aretini. Chiedendo il valore nominale, chi nell'ultimo periodo ha acquistato al 45%, potrebbe accedere ad un rimborso al 100%, ricevendo in sostanza più di quanto speso per l'acquisto.

Tra i due emendamenti delle Vittime c'è la differenza di trattamento richiesto per il 20% non rimborsato nella procedura forfettaria. Quello presentato da Tosato della Lega, richiede anche il 20% non rimborsato per chi è andato al forfettario. L'altro che non richiede emissioni per chi ancora deve avere il 20% dal forfettario, è stato presentato da Bonfusco del Cor, Ceroni di Forza Italia, Morgoni del Pd delle Marche.

Laura Bottici del Movimento Cinque Stelle ha presentato un emendamento analogo, ma modificato.

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