Niente trattore in vigna, solo il cavallo da tiro: ecco il vino aretino biodinamico di Ferruccio Ferragamo
Uscirà dopo il 2020 e sarà figlio della vendemmia 2018 della tenuta Il Borro. Ne saranno prodotte solo 3mila bottiglie. L'uvaggio è Cabernet Sauvignon in purezza
Un vino che segue i principi dell'agricoltura biodinamica, figlio di una terra coltivata senza l'ausilio di mezzi a motori. Il vigneto da cui proviene infatti è curato soltanto con il cavallo da tiro.
La bottiglia è ancora in gestazione, la cantina è quella che ha realizzato Ferruccio Ferragamo in provincia di Arezzo, Il Borro, ma la vendemmia è stata già portata a termine un anno fa. Si tratta dell'annata 2018. Il nome dell'etichetta è ancora da decidere. La novità viene presentata dal Sole 24 Ore, in un'intervista a Salvatore Ferragamo, figlio di Ferruccio e amministratore delegato del Borro.
Dopo la recente acquisizione della confinante tenuta Vitereta, ora inglobata dentro il Borro, (la nostra cantina) sta per arricchirsi di una nuova etichetta biodinamica dall'origine unica: un Cabernet Sauvignon in purezza.
Il nuovo vino sarà fatto con un uve provenienti da due ettari di terreno lavorati "col solo supporto del cavallo da tiro, senza utilizzo del trattore e dunque con meno compressione del terreno e maggior rispetto del suolo", annuncia Ferragamo.
Ora il vino è in fase di affinamento. Ne usciranno 3mila bottiglie nel 2020 o nel 2021.
Sarà un cru prodotto anche in formati speciali, che vuol essere un vino da collezione ma anche un segnale della direzione in cui va il Borro - conclude Ferragamo nell'intervista al Sole 24 Ore - azienda biologica dal 2015 che ha fatto del rispetto dell'ambiente e dell'ecosistema il suo faro.