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VicenzaOro settembre: Arezzo non molla. Giordini: "Da aprile brusco calo dell'export ma il settore resta unito"

La congiuntura non è sicuramente delle più incoraggianti ma, nonostante questo, gli orafi aretini ci sono e impongono la propria presenza. L'edizione 2018 di VicenzaOro di settembre si conclude con uno scenario tra luci ed ombre. L'analisi è...

La congiuntura non è sicuramente delle più incoraggianti ma, nonostante questo, gli orafi aretini ci sono e impongono la propria presenza.

L'edizione 2018 di VicenzaOro di settembre si conclude con uno scenario tra luci ed ombre.

L'analisi è quella fornita direttamente dalla presidente di Federorafi di Confindustria Toscana del Sud Giordana Giordini che, sul finire della manifestazione stila un bilancio per quello che concerne la categoria e soprattutto il comporto provinciale.

Ma prima ancora è l'Istat a fare i conti sullo stato di salute dell'oreficeria.

Secondo le ultime elaborazioni infatti nei primi sei mesi dell'anno si è registrata una flessione delle vendite e delle importazioni per quello che riguarda l'oro Made in Italy.

Dopo un primo trimestre iniziato positivamente, con le esportazioni in forte crescita, nel mese di aprile si è registrato un brusco cambio di passo, fino ad arrivare ad un calo complessivo del 2,4 % nel mese di maggio, quando anche le importazioni hanno toccato il -2,7%. Se si analizzano i flussi di export del distretto aretino, calano quelli verso le top destinations Emirati Arabi (-13.2%) e Stati Uniti (-14,4%), mentre aumentano Hong Kong (+ 2,2%) e Francia (+ 18,3%). In crescita anche il fatturato verso la Turchia, conseguenza dello spostamento del business da Dubai, con un +7,3%. Il Distretto orafo aretino comunque mantiene un trend positivo con un + 0,2% sull’export.

“I dati riguardanti il primo semestre 2018 non sono incoraggianti - dichiara Giordana Giordini, presidente della sezione oreficeria e gioielleria di Confindustria Toscana Sud - soprattutto quelli sugli Stati Uniti, dove si registra una flessione importante. Inoltre, ci desta qualche preoccupazione l’instabilità che si respira a Dubai, principale hub del distretto orafo aretino. Comunque, nonostante i segnali negativi, il distretto di Arezzo risulta compatto e unito come sempre, ed è presente alla fiera di Vicenza con grandi aspettative e nuove collezioni per cercare di attrarre i buyers presenti alla manifestazione, sia dei Paesi di riferimento, che di altre zone emergenti.”

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