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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

A VicenzaOro oltre 170 espositori aretini. Parrini: "Confermato l'incremento dell'export. C'è fiducia"

Il segretario di Confartigianato, Papini: "Il nostro distretto resti centrale a livello internazionale". Presenti a Vicenza anche i vertici della Camera di Commercio per promuovere il progetto Vivi Oro. Guasconi: "Rincari dell'energia priorità da affrontare"

Da venerdì 9 a martedì 13 settembre torna VicenzaOro September, la manifestazione fieristica internazionale più importante per il settore orafo. La parte del leone verrà giocata dai distretti di Arezzo e Vicenza da cui provengono oltre la metà degli espositori italiani. Più precisamente saranno oltre 140 le imprese orafe operanti nel distretto di Vicenza, mentre il primato del distretto produttivo con più espositori spetta ancora una volta ad Arezzo con circa 170 espositori.

La fiducia di Confartigianato Orafi

“Le imprese aretine guardano con fiducia all’evento che aprirà le porte venerdì – dichiara il presidente di Confartigianato Orafi, Luca ParriniC’è un importante ritorno degli operatori commerciali internazionali al gioiello made in Italy. In particolare l’incremento dell’export italiano verso Stati Uniti ed Europa che abbiamo sperimentato nel corso del 2021 sembra essere confermato anche nel primo semestre 2022.

Analizzando i dati provenienti dal World Gold Council relativi al primo semestre 2022, appare chiaro come la domanda mondiale di oreficeria sia ancora lontana dai livelli pre-pandemia. Le vendite internazionali di gioielleria risultano inferiori di 13 punti percentuali rispetto a quelle registrate nei primi sei mesi del 2019. Tuttavia, guardando in dettaglio i consumi di oreficeria nei singoli mercati internazionali, emerge come l’andamento delle vendite presenti trend contrastanti. I nostri principali mercati di sbocco nel 2022 manifestano tendenzialmente volumi di consumo addirittura superiori al 2019: Stati Uniti +24%, Emirati Arabi Uniti +29%, Francia +6%, Germania +2%.

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In altre aree del mondo si assiste invece ad una forte flessione rispetto ai valori pre-pandemia. In particolare Hong Kong e Cina sperimentano un calo delle vendite rispettivamente del -61% e del -12%, la Turchia diminuisce le vendite di preziosi del -22% mentre la Russia, come potevamo aspettarci, subisce una contrazione dei consumi di gioielleria del -33%. Per quanto riguarda infine l’America Latina, ma anche alcuni Paesi europei come Gran Bretagna, Spagna e Italia, notiamo come nonostante i volumi di vendite del primo semestre 2022 siano ancora inferiori rispetto allo stesso periodo del 2019, negli ultimi mesi del 2022 il trend si sia invertito. In questi mercati le vendite di oreficeria nel secondo trimestre 2022 appaiono superiori a quelle dello stesso periodo del 2021″.

"La fiera di Arezzo resti al centro dello scacchiere internazionale"

Il segretario generale di Confartigianato Imprese Arezzo, Alessandra Papini, sottolinea: “Numeri che complessivamente fanno ben sperare nella riuscita di una fiera che si dimostra ancora centrale per gli imprenditori aretini. Non possiamo però non evidenziare che alla fiera vicentina, parteciperanno il triplo degli espositori che hanno preso parte alla fiera aretina di maggio, sotto la medesima regia. Uno spread notevole, legato sicuramente e parzialmente alle contingenze internazionali e alle date scelte.

Chiediamo pertanto agli organizzatori uno sforzo per far rimanere la fiera aretina centrale nello scacchiere del metallo prezioso a livello internazionale. Lo dicono i numeri: siamo il distretto orafo con più aziende e a Vicenza la nostra presenza è addirittura più numerosa di quella delle aziende locali. Ieg è la più prestigiosa società che si occupa di eventi fieristici in Italia e siamo sicuri riuscirà ad accogliere il nostro appello che è quello dei tanti imprenditori che sono iscritti a Confartigianato e che grazie all'evento fieristico aretino sono cresciute negli ultimi decenni”.

Il progetto Vivi Oro

Il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi e il segretario generale Marco Randellini saranno presenti all’inaugurazione di VicenzaOro September. Una presenza obbligata non soltanto per incontrare e sostenere le quasi 400 aziende aretine presenti al quartiere fieristico vicentino ma anche per promuovere il progetto VIVI ORO, il primo brand collettivo italiano per la community del gioiello. Un progetto nato dalla volontà delle associazioni di categoria aderenti alla Consulta Orafa di Arezzo e realizzato grazie al sostegno economico della Camera di Commercio di Arezzo-Siena per promuovere e valorizzare l'oreficeria made in Italy.

A Vicenza i vertici dell’ente camerale, che saranno accompagnati anche dal presidente del Centro Affari e Congressi (e membro della giunta camerale) Ferrer Vannetti incontreranno, assieme ai componenti della Consulta Orafa Provinciale, i presidenti delle camere di Commercio di Vicenza, Alessandria-Asti e Caserta con l’obbiettivo di estendere il marchio VIVI ORO anche alle imprese degli altri distretti orafi italiani. Una condivisione necessaria per potenziare ulteriormente il brand e farne uno strumento di rilevanza nazionale in grado di offrire maggiore garanzia agli acquirenti delle produzioni di altissima qualità delle aziende di gioielleria italiana.

Nel pomeriggio Guasconi, Randellini e Vannetti incontreranno il presidente di IEG Lorenzo Cagnoni per un confronto sulle prossime iniziative del settore programmate nei padiglioni del Centro Affari e Convegni di Arezzo, ad iniziare dalla seconda edizione del Summit del Gioiello Italiano. Un appuntamento che sarà riproposto anche nel 2022 e che intende chiamare a raccolta i leader del comparto della gioielleria per affrontare le più importanti tematiche della filiera orafa. Una scelta di sede obbligata considerando che Arezzo è il distretto più importante del settore oro e gioielleria italiano con 1.169 aziende attive e 8.053 addetti diretti e con quota pari al 34% del totale dell’export nazionale di oreficeria.

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La preoccupazione per i rincari dell'energia

Guasconi e Randellini, inoltre, hanno rilanciato le preoccupazioni espresse dalla presidente di Federconsumatori Arezzo Chiara Rubbiani sul continuo aumento dei prezzi delle commodity energetiche degli ultimi mesi, sulle conseguenti pesanti ripercussioni per le famiglie e per le imprese e sull’esplodere di fenomeni speculativi, purtroppo in alcuni casi ascrivibili non soltanto alle dinamiche finanziarie internazionali ma anche a comportamenti opachi da parte di soggetti operanti a vario titolo nel settore. Peraltro, per quanto riguarda il sistema imprenditoriale, la prospettiva di una fase prolungata dei rincari energetici porta con sé il rischio di una grave perdita di competitività del sistema produttivo italiano e di quello aretino in particolare, notoriamente vocato all’export, rispetto ai principali competitor internazionali.

Guasconi e Randellini hanno quindi immediatamente accolto l’invito della presidente di Federconsumatori Arezzo per un primo incontro operativo programmato già per domani pomeriggio, 8 settembre 2022, iscrivendo fin da subito l’argomento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Camerale, del quale fa parte anche la presidente Rubbiani, che sarà direttamente coinvolto anche nell’individuazione di interventi, pur in assenza di specifiche funzioni della Camera di Commercio in ordine al controllo delle tariffe e dei meccanismi di determinazione dei prezzi delle commodity energetiche.

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