rotate-mobile
Economia

Vecchio (CNA): "il futuro del Casentino è nella condivisione dei progetti"

"Dobbiamo rafforzare e creare nuove relazioni con i nostri associati e con i cittadini. Andare dove vivono e lavorano. Fare le nostre proposte e ascoltare i loro suggerimenti. In Casentino abbiamo deciso di farlo organizzando tre assemblee a Poppi...

"Dobbiamo rafforzare e creare nuove relazioni con i nostri associati e con i cittadini. Andare dove vivono e lavorano. Fare le nostre proposte e ascoltare i loro suggerimenti. In Casentino abbiamo deciso di farlo organizzando tre assemblee a Poppi, Pratovecchio-Stia e Bibbiena. Ed ha funzionato, nella forma e nei contenuti".

Maurizio Vecchio, Presidente di CNA Casentino, presenta la nuova strategia dell'associazione per la vallata. "Sono 10 anni che qui diminuisce il numero delle imprese. Raccontarlo e lamentarsi non basterà a creare nuovo sviluppo. Lo dobbiamo immaginare, invece, tutti insieme e lo dobbiamo fare presto. Nelle nostre assemblee abbiamo presentato analisi, video e proposte. Lo abbiamo fatto in team con un nostro dirigente di zona, Claudio Barolo e con i nostri responsabili Laura Alessi e Fabrizio Barberini. I video ci hanno consentito di evidenziare le potenzialità del sistema Italia e la necessità di un nuovo impianto di relazioni tra imprese: non la guerra ma la collaborazione in uno spirito di sana competizione".

E il confronto con gli associati alle porte delle loro aziende, ha permesso di evidenziare non solo potenzialità e criticità ma anche esperienze di eccellenza.

"Una di queste è il turismo diffuso di Raggiolo - commenta Vecchio. Gli aneddoti volevano che questa piccola e splendida realtà di montagna fosse talmente ostile ai "forestieri" da bucare le gomme delle auto di coloro che andavano per funghi. La realtà è diametralmente opposta: il paese si è ristrutturato e abbellito, le case sono state aperte ai turisti, qui è stata creata una forma di accoglienza che consente ai turisti non di vedere ma di vivere il Casentino. Ecco, qui non si sono fatte discussioni accademiche sul futuro ma si è trasformato il turismo in concreto strumento di sviluppo".

Analoga concretezza CNA chiede per le altre priorità del Casentino. "Le infrastrutture necessarie devono essere realizzate, i prodotti locali devono avere non solo un marchio ma anche una loro "galleria" che ne consenta la visibilità e quindi la commercializzazione, tutti gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie devono essere usati per rilanciare il Casentino. Infine il problema generale dell'abusivismo che qui interessa qualsiasi settore: dall'edilizia all'agricoltura, dal benessere alla forestazione. Non possiamo più accettare il dilagare dell'illegalità che compromette il futuro delle imprese sane e destabilizza il sistema sociale"

Nelle prossime settimane, l'associazione artigiana sintetizzerà in un documento l'esito dei tre incontri nella vallata e, alla ripresa dell'attività dopo l'estate, organizzerà un confronto con le istituzioni locali per definire una piattaforma condivisa per il Casentino.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vecchio (CNA): "il futuro del Casentino è nella condivisione dei progetti"

ArezzoNotizie è in caricamento