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Economia

Valter Fabbri eletto membro del consiglio nazionale di Confartigianato autobus operator

Tutela e sviluppo del settore autobus ed NCC con autovettura le priorità del nuovo consiglio direttivo

L'elezione di Fabbri, avvenuta all'unanimità, conferma l'apprezzamento dei colleghi per l'impegno e il lavoro fatto negli anni per la categoria. Il Consiglio nazionale si compone di soli 5 membri che a livello nazionale dovranno preoccuparsi della tutela e dello sviluppo del settore autobus e ncc con autovettura.

"Ringrazio tutti i colleghi italiani - ha detto Valter Fabbri dopo l'elezione - per la fiducia che hanno voluto nuovamente confermare nella mia persona e questo sarà di ulteriore stimolo per l’importante lavoro che dovremo fare nel prossimo quadriennio".

Fabbri, che a livello nazionale andrà ad affiancare il presidente nazionale Daniele Rigato ha brevemente indicato alcuni punti fondamentali del suo programma di lavoro. 

“Sin da subito ci dovremo preoccupare della grave situazione economica in cui versano le imprese a causa della crisi pandemica. Interi comparti del settore che rappresento, sono fermi da mesi e i ristori finora messi in campo non sono sufficienti al sostentamento delle imprese. Faccio riferimento nello specifico al settore autobus turistici che ormai dallo scorso marzo sono completamente fermi e con tutti i mezzi ricoverati nelle autorimesse.

Per queste imprese è necessario un ulteriore sforzo da parte del Governo per consentirne la sopravvivenza.

Contemporaneamente, dovremo preoccuparci anche del settore del trasporto scolastico che anch’esso ha subito una gravissima perdita da marzo a giugno con importanti investimenti messi in campo e che sono stati vanificati dal primo lockdown dovuto alla prima ondata. Investimenti che non hanno trovato nessun tipo di ristoro ancorché fossimo in presenza di contratti pubblici di appalti di servizi e che l’interruzione degli stessi non sia dovuta di certo alle imprese esecutrici.

Infine, ma di fondamentale importanza, il comparto del TPL (trasporto pubblico locale) che in questi mesi ha dimostrato tutta la sua fragilità e incapacità di adeguarsi tempestivamente alle richieste dell’utenza e della situazione pandemica in cui ci siamo trovati ad operare; l’integrazione con il settore privato potrebbe in tal senso offrire ottime risposte ed è proprio in tal senso che chiediamo che vengano effettuati specifici appalti di servizi ad integrazione delle linee urbane ed extraurbane.

Per tutti i comparti è necessario infine velocizzare le procedure di pagamento della cassa integrazione per i nostri dipendenti autisti che rappresentano la vera forza motrice delle imprese e che essendo fortemente specializzati (patenti, titoli professionali etc.) si rischia che vadano a cercare lavoro in altri settori attualmente non interessati dal blocco delle attività.

Questi solo alcuni argomenti di maggiore urgenza e contingenza, ma successivamente dovremo preoccuparci di altre importanti argomenti che stanno a cuore alla categoria fra cui la legge di riforma del settore ncc, la lotta all’abusivismo, la formazione professionale del personale viaggiante, gli incentivi per la sostituzione degli autobus e molto altro; di certo non ci mancherà il lavoro da fare e ugualmente non mancherà il mio impegno e la mia disponibilità".

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