Un angolo di Arezzo a Wembley, Cern e J.F.K. Airport. Saima Sicurezza conquista il mercato internazionale
Dallo stadio di Wembley a Londra all’Olimpico di Roma passando per l’International Airport di Atlantic City in America e arrivando fino in Svizzera al Cern. Non mancano certo le commesse d’eccellenza per Saima Sicurezza Spa, azienda di Indicatore...
Dallo stadio di Wembley a Londra all’Olimpico di Roma passando per l’International Airport di Atlantic City in America e arrivando fino in Svizzera al Cern.
Non mancano certo le commesse d’eccellenza per Saima Sicurezza Spa, azienda di Indicatore che dai primi anni ’80 si occupa di garantire ai propri clienti sistemi di altissima qualità. Una realtà vivace quanto all’avanguardia che in trentacinque anni di vita è diventata punto di riferimento per il panorama nazionale in materia di sicurezza.Nata come Società Argicola Industria Meccanica Arezzo, Saima Sicurezza muove i suoi primi passi nel 1981 ovvero un anno dopo l’ingresso dell’attuale presidente del gruppo Paolo Moretti. All’epoca l’ingegnere venne incaricato di ricoprire il ruolo di amministratore delegato dell’azienda.
E’ in quegli anni che i primi prototipi di porte per il controllo accessi con metal detector trovano realizzazione.
Banca dell'Etruria - Una delle prime installazioni di Saima Meccanica
“Volendo analizzare più dettagliatamente l’evoluzione di Saima – spiega il presidente Moretti - è necessario fare un passo indietro, al 1981, quando iniziammo a studiare le cabine antirapina per banche. Ci avvalemmo del supporto di una ditta locale che proprio in quel periodo stava sviluppando un metal detector particolare per porte di sicurezza. I nostri sforzi e i nostri obiettivi furono quelli di sviluppare in modo organizzato e tecnologico quelle idee stimolate dall’ambiente esterno e che rispondevano alle esigenze del mercato. Le nuove cabine antirapina con metal detector si dimostrarono un ottimo prodotto come prima risposta alle urgenze del mercato italiano”.
Così inizia il cammino di Saima Sicurezza nel mondo della tecnologia a servizio, soprattutto, del mondo bancario.
Un capitolo importante è poi quello che si apre alla fine del 1987. Il gruppo messo in vendita. Saima Meccanica e Saima Sicurezza vengono acquistate dall’Ad Moretti e altri manager già presenti nell’azienda. Tra questi ci sono Rinaldi, Scoscini, Tiezzi, i fratelli Pippa dagli Stati Uniti e Raffaele Iovannone dal Canada. L’anno successivo la Banca d’Italia liberalizza il numero degli sportelli bancari e per l’azienda aretina arriva la grande occasione. Banca Toscana “Per la forte richiesta di porte autogestite – fanno sapere da Indicatore - Saima Sicurezza aveva bisogno di trasformarsi per essere in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. Anche nel mercato estero la novità dell’autogestione delle porte di sicurezza ha fortuna. Caixa d'estalvis i pensions de Barcelona In particolare in Spagna, con Saima Seguridad. Attualmente, la rete di vendita estera è basata su distributori, società collegate e rappresentanti in Francia, Austria, Germania, U.S.A., Sud America”. Da allora il cammino di Saima Sicurezza non si è mai arrestato. Oggi più che mai, i prodotti a marchio Saima subiscono un severo controllo qualità in riferimento alla norma CE e ISO 9001. Con l’utilizzo dell’elettronica per il controllo accessi, al cliente viene offerta una sicurezza sempre più sofisticata. Non a caso Saima detiene molti brevetti nazionali e internazionali. “Siamo sempre stati i primi sul mercato della sicurezza, anche se, inevitabilmente, da sempre i concorrenti hanno cercato di copiarci – spiega il presidente Moretti - Abbiamo prodotto accessi per persone diversamente abili e porte antirapina con aperture sempre più veloci. Commercializziamo anche modelli muniti di telecamera e lettore biometrico delle impronte digitali: tutte le persone, entrando per la prima volta in una nostra porta antirapina, depositano la loro impronta digitale, mentre l’immagine del viso viene ripresa da una telecamera. Non ci sono rallentamenti di transito, né difficoltà di alcun genere: le immagini vengono memorizzate su hard-disk per alcuni giorni fino alla saturazione del disco che poi si auto-rigenera. Interessante da sottolineare è anche l’ ulteriore sviluppo del settore del controllo accessi, oggi particolarmente utilizzato in applicazioni all’interno di metropolitane e negli aeroporti. Sono di Saima Sicurezza infatti i nuovo tornelli installati nella metropolitana di Roma e di Milano e in molti aeroporti, come dimostrano le recente installazioni presso l’aeroporto di Bologna e il J.F. Kennedy Airport di N.Y. City".