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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Ubi, ecco l'offerta vincolante: 1 euro per Etruria, Marche e Carichieti

Mentre è atteso per oggi il cda di Banca Etruria, Ubi Banca ha formalizzato l'offerta vincolante per l'acquisto delle tre good bank: oltre a Bpel, ci sono Carichieti e Banca Marche. L'ufficialità è arrivata questa mattina, con una nota del gruppo...

Mentre è atteso per oggi il cda di Banca Etruria, Ubi Banca ha formalizzato l'offerta vincolante per l'acquisto delle tre good bank: oltre a Bpel, ci sono Carichieti e Banca Marche. L'ufficialità è arrivata questa mattina, con una nota del gruppo: "Il consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, su proposta del consiglio di gestione, ha deliberato di approvare e inviare al Fondo Nazionale di Risoluzione - che attualmente gestisce le tre banche - la propria offerta vincolante per l’acquisto del 100% del capitale di Nuova Banca delle Marche S.p.A., Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio S.p.A. e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti S.p.A., incluse le relative controllate".

L'offerta dura sei giorni, fino al 18 gennaio compreso. Se il fondo di risoluzione accetterà, il closing dovrebbe avvenire "indicativamente nel primo semestre 2017". L'offerta simbolica, come da tempo annunciato, è di 1 euro.

Nel comunicato del gruppo sono poi specificate le condizioni a cui dovrebbe avvenire l'operazione, oggetto di trattativa nei giorni scorsi. In particolare, che Etruria e le altre due good bank vendano "pro-soluto circa 2,2 miliardi di crediti deteriorati lordi (1,7 miliardi di sofferenze lorde e 500 milioni di inadempienze probabili lorde)".

Le altre condizioni richieste, su base aggregata, riguardano i seguenti parametri rilevanti, con una tolleranza del 5%:

- un patrimonio netto contabile alla data di riferimento almeno pari a 1.010 milioni

di Euro, fattorizzando:

- un livello di copertura pari ad almeno il 28,28% delle inadempienze probabili

lorde e almeno il 60% delle sofferenze;

- oneri di ristrutturazione per 130 milioni di Euro;

- un accantonamento rappresentativo del fair value dei contratti connessi alle

operazioni immobiliari (“Consorzio Palazzo della Fonte” e “Fondo Conero”),

quantificato in massimi 100 milioni di Euro soggetto a eventuale revisione;

- accantonamenti addizionali a fondi rischi e rettifiche a componenti dell’attivo

delle Target Bridge Institutions, quantificati in 100 milioni di Euro.

- RWA (pillar 1) non superiori a 10,6 miliardi di Euro

- un Liquidity Coverage Ratio medio ponderato superiore al 100%

- un CET1 ratio medio ponderato non inferiore al 9,1%

Infine si chiede che il fondo di risoluzione proceda alla ricapitalizzazione di 450 milioni prima del closing. Ubi, dal canto suo potrebbe provvedere a un successivo aumento di capitale di altri 400 milioni di euro.

Victor Massiah - Ubi Banca Victor Massiah - Ubi Banca

Oggi alle 15 è prevista la presentazione dell’offerta in una conferenza da Victor Massiah (foto sopra), consigliere delegato di Ubi Banca.

Foto copertina: Roberto Bertola, Ad Banca Etruria

I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE

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