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Economia

"Diritto alla vestizione in orario di lavoro", esulta la Cisl

"Dopo 6 anni - scrive la Cisl di Arezzo - un gruppo di 30 colleghi della sanità aretina si è visto riconoscere il diritto alla vestizione in orario di lavoro con il diritto alla retroattività per gli anni 2010-2015"

Il verdetto della Corte di Appello di Firenze ha dato ragione ai lavoratori ricorrenti in giudizio. "Dopo 6 anni - scrive la Cisl di Arezzo - un gruppo di 30 colleghi della sanità aretina si è visto riconoscere il diritto alla vestizione in orario di lavoro con il diritto alla retroattività per gli anni 2010-2015. Una vittoria targata Cisl Fp che, in questi anni, si è battuta affinché i lavoratori avessero riconosciuto questo diritto. Nel 2018 era intervenuto un accordo con l’azienda e poi il contratto nazionale del lavoro, ma per gli anni precedenti non vi era nessuna copertura".

"Un riconoscimento dovuto, sottolinea Maurizio Milanesi segretario Cisl Fp Arezzo, e non concesso. Il tempo di vestizione, all’inizio e al termine del proprio turno di lavoro, va sempre retribuito. La questione riguarda lavoratori che operano in un contesto dove la sicurezza e l’igiene sono fondamentali, sia per la gestione del servizio pubblico sia per la stessa incolumità del personale addetto. Senza nessun vincolo di orario. Adesso la strada si è aperta per tutti e anche per gli anni passati".

La Cisl Fp Arezzo con il legale che ha seguito tutto il percorso fa sapere di essere disponibile fin da subito ad attivarsi per richiedere immediatamente all’azienda il riconoscimento del diritto alla vestizione con le conseguenti spettanze economiche nei termini prescrizionali di legge.

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