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Tatuaggi colorati, Confartigianato: "Dal 4 gennaio non saranno vietati, ma servono pigmenti ammessi dal nuovo regolamento"

A fare chiarezza sono i responsabili dell'area benessere e del settore tatuaggi Pier Luigi Marzocchi e Simone Bazzanti

Novità in vista per gli inchiostri da usare nei tatuaggi e nel trucco semi-permanente a partire dal nuovo anno.

“Il 4 gennaio 2022 – conferma Pier Luigi Marzocchi, presidente provinciale di Confartigianato Benessere - entreranno in vigore le nuove norme introdotte dal nuovo Regolamento UE con riferimento alle sostanze contenute negli inchiostri per tatuaggi o trucco semi-permanente. Da tale data, pertanto, gli operatori dovranno perentoriamente attenersi ai divieti e alle limitazioni imposti dal provvedimento”.

Intanto però è opportuno fare chiarezza sulle previsioni della nuova normativa.

“Al fine di fare ordine nel mare magnum di notizie diffuse in questi giorni da stampa e media – spiega Marzocchi - proveremo a far luce in maniera più chiara su cosa dice la norma. La Commissione Europea ha stabilito che verrà limitato l'uso di oltre 4000 sostanze chimiche negli inchiostri per tatuaggio e trucco semi-permanente, in quanto ritenute pericolose per la salute umana. Non vi è quindi alcun "divieto assoluto" di effettuare tatuaggio o trucco semi-permanente a colori, ma viene prevista, invece, l'introduzione di un divieto all'uso di sostanze coloranti che non rispettano il suddetto regolamento europeo, in termini di limiti di concentrazione per sostanza colorante.”

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Ma a livello di mercato i nuovi coloranti, in regola con la nuova normativa, sono già disponibili?

“Si rileva purtroppo, ad oggi – chiarisce Simone Bazzanti, portavoce dei Tatuatori di Confartigianato - che la stragrande maggioranza dei produttori di inchiostri non abbiano ancora provveduto a immettere sul mercato succedanei in grado di rispettare le esigenze artistiche di colorazione e, allo stesso tempo, le nuove limitazioni europee per la salute”.

Dunque le imprese sono chiamate alla massima attenzione affinché il loro lavoro prosegua nel rispetto della legge.

“Dal 4 gennaio 2022– confermano Marzocchi e Bazzanti - il tatuaggio/trucco semipermanente può essere effettuato solo esclusivamente utilizzando inchiostri rispondenti al nuovo regolamento (salve le deroghe temporanee per blu e verde). Gli operatori del comparto, quindi, prima dell'inoculazione dei pigmenti devono accertarsi che le sostanze utilizzate rispettino le limitazioni in questione.

Per fare questo si suggerisce di richiedere al produttore/fornitore una dichiarazione di rispondenza ai limiti di cui all'allegato XVII del Reg. CE n. 1907/2006, come modificato dal Reg. UE n. 2081/2020 e comunque di controllare attentamente le etichette. Le nuove restrizioni, sempre dal 4 gennaio 2022, impongono infatti che sulle etichette delle miscele destinate al tatuaggio e al trucco semi-permanente sia riportato l'uso previsto e che l'etichetta debba includere un elenco degli ingredienti e le dichiarazioni di sicurezza pertinenti”.


 

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