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Tassa dei rifiuti, Vannetti: "Divenuta insostenibile per famiglie e imprese"

Confartigianato Arezzo lancia l’allarme: la tassa dei rifiuti è aumentata del 22,61% dal 2010 e ben del 222,47% dal 2000e “sta diventando insostenibile per famiglie e imprese”. In testa nella classifica delle regioni con le tariffe per i rifiuti...

Confartigianato Arezzo lancia l’allarme: la tassa dei rifiuti è aumentata del 22,61% dal 2010 e ben del 222,47% dal 2000e “sta diventando insostenibile per famiglie e imprese”. In testa nella classifica delle regioni con le tariffe per i rifiuti più alte c’è proprio la Toscana, con 208,25 euro per abitante, il 23,9% più della media, preceduta soltanto dal Lazio con 214 euro di costi per abitante e la Liguria con 211,75.

“Il problema – spiega il presidente di Confartigianato Arezzo, Ferrer Vannetti – è che i costi delle tariffe sono cresciuti tutti in maniera esponenziale, molto più dell’inflazione, e purtroppo si tratta di un andamento che accomuna rifiuti ad acqua, gas ed energia elettrica: +65,10% rispetto al 2000, il 15% in più rispetto al 2010. E l’aumento rilevato negli ultimi 15 anni è circa il doppio rispetto all’aumento del tasso di inflazione dal 2000 ad oggi, che risulta pari al +33,2%”.

Che fare allora: “Per determinare un’inversione di tendenza almeno nel settore dei rifiuti - dettaglia Vannetti - è indispensabile riformare la Tari per il 2016, disponendo tariffe sociali omogenee, detrazioni e piani tributari sostenibili per i bilanci delle famiglie e poi appare necessario ed urgente rendere maggiormente efficiente la raccolta differenziata che, dove funziona in maniera ottimale, consente risparmi notevoli per i cittadini”.

Confartigianato ha poi calcolato il costo del servizio di igiene urbana per le tasche di famiglie e imprenditori che, in media, nel 2014, per tasse e tariffe hanno pagato 168,14 euro pro capite, per un totale di 10,2 miliardi, con una vera e propria impennata negli anni 2012-2015 che si è tradotta in un rincaro del 12,5%, nove volte e mezzo in più della crescita del costo della vita (+1,6%) e con una differenza del 7,4% in più rispetto alla media dei rincari nell’Eurozona fermi al +5,1%.

In Italia le tariffe per la raccolta dei rifiuti corrono, quindi, ben più dell’inflazione: sempre secondo la rilevazione di Confartigianato, negli ultimi 5 anni sono aumentate del 22,6%, vale a dire il 14,6% in più rispetto al tasso di inflazione (+8%) e il 12,8% in più rispetto alla crescita media del costo di questo servizio (+9,8%) registrata nell'Eurozona.

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