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Economia

Dove fare la spesa? I supermercati più convenienti di Arezzo

Come ogni anno, Altroconsumo mette in fila i punti vendita delle principali città d'Italia. Ecco come è andata

Torna anche quest'anno la classifica dei punti vendita più economici, con i supermarket delle città italiane messi in fila dall'associazione Altroconsumo. Arezzo non è tra le città più care d'Italia per fare la spesa, altre città toscane come PIsa, Lucca, Livorno, Prato e Pistoia, ad esempio, non offrono le stesse occasioni di risparmio. Tuttavia ci sono zone d'Italia in cui i prezzi restano decismente più bassi.

Risparmio all'interno della stessa città

Dai risultati emerge che, a livello locale Parma è la città in cui è possibile risparmiare di più in assoluto (il 18%, che equivale a 1.410 euro l’anno) scegliendo il punto vendita meno caro tra super e iper visi­tati invece che il più salato . È possibile risparmiare molto scegliendo il negozio meno caro anche in altre città del Nord Italia come Venezia, Bologna, Ravenna e Vicenza. Al contrario, a Teramo, Taranto e Potenza, il massimo risparmio possibile oscilla tra 145 e 220 euro (2-3%). Ad Arezzo tra il supermercato più caro e il meno c'è una differenza di 555 euro.

I campioni di risparmio in Italia

Il Centro-Sud - secondo Altroconsumo - è l’area del Paese in cui si spende di più per fare la spesa presso i supermercati e gli ipermercati visitati. Il punto vendita più economico d'Italia tra quelli visitati rimane Emisfero di Vicenza, seguito da Mega di Treviso ed Esselunga di Mantova. Il supermercato più caro dell’inchiesta, invece, è Sigma di Ravenna, seguito da Coop di Venezia e Sigma di Parma.

Metodologia

"Senza preavvisare i punti vendita - spiega Altroconsumo - i rilevatori hanno registrato 1 milioni e 671mila prezzi in 67 città, presso 125 iper, 700 super e 346 discount, selezionati sulla base di criteri che ne garantiscono la rappresentatività sul territorio. Per ognuna delle 126 categorie di prodotto considerate (le più acquistate secondo Istat) abbiamo registrato i prezzi, promozioni incluse, di tutti i prodotti in vendita, ma solo se presenti a scaffale. Questo ci permette di ricostruire l’esperienza di acquisto, dato che l’indisponibilità di un prodotto potenzialmente conveniente limita le possibilità di risparmio. I prezzi vengono elaborati sulla base di calcoli e ponderazioni. Otteniamo così un indice su base 100, che misura quanto sono convenienti insegne e punti vendita, a livello nazionale e locale. Il risparmio annuo, che viene indicato vicino ai punti vendita meno cari di ogni città, è calcolato traducendo gli indici su base 100 in spesa annua (per farlo abbiamo considerato la spesa media annua delle famiglie italiane al super, nel 2021 pari a 6.780 euro secondo Istat). Per ottenere il risparmio, abbiamo infine calcolato la differenza di spesa tra l’ultimo negozio (il più caro) e il primo (il più economico).

La classifica di Arezzo città

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L'Esselunga è il punto vendita che si avvicina di più all'indice 100, il più basso d'Italia, fermandosi a quota 108 e risultando il meno caro della città tra quelli analizzati. Poi c'è la Coop del centro commerciale di via Setteponti (ex Ipercoop) a 111, terzo posto per la Coop di via Vittorio Veneto a 112. Ecco poi nell'ordine gli altri punti vendita presi in esame dalla classifica: Gala di via dei Lecci, Conad di Ponte a Chiani, Pam di Tortaia, Gala di Campo di Marte, Pam di via Calò.

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