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Giovani in agricoltura, dalla laurea in storia dell'arte alle farine per celiaci

L’agricoltura, secondo il rapporto sull’economia della Camera di Commercio, con 397 imprese registrate under 35 è il settore che nella  provincia di Arezzo risulta essere il più dinamico. Giovani in agricoltura, presenza record in 5 anni: la storia di Silvia

L’Italia è al vertice in Europa per numero di giovani in agricoltura con gli under 35 che sono alla guida di 57.621 imprese nel 2018, in aumento del 4,1% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti divulgata in occasione della diffusione dei dati Istat relativi al lavoro e alla disoccupazione ad aprile.

“Si tratta di una presenza record per l’ultimo quinquennio che ha di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna dove – sottolinea Francesca Lombardi delegata di Coldiretti Toscana ed Arezzo e membro dell’esecutivo Nazionale di Giovani Impresa - il 70% delle imprese giovani opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili”.

Le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più.

“L’agricoltura è tornata ad essere un settore strategico per la ripresa economica ed occupazionale nonostante le problematiche dovute al passaggio generazionale, ai numerosi, improvvisi e pesanti eventi atmosferici, e alle difficoltà legate alle rese ed ai prezzi -  precisa Lombardi – con le campagne che possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare un’occupazione anche temporanea per fare una esperienza a contatto con la natura”.

Le ore lavorate in agricoltura nel primo trimestre del 2019 – riferisce la Coldiretti - sono aumentate del 5,6% rispetto all’anno precedente, più del doppio dell’industria (+2,6%) e oltre sei volte i servizi. L’agricoltura con 397 imprese registrate under 35 è il settore che nella  provincia di Arezzo risulta essere il più dinamico, di queste più della metà sono iscritte a Coldiretti.

Silvia Clarelli, classe 1995 è una di questi giovani che sta investendo nel settore “Dopo il diploma all’Istituto d'arte Piero della Francesca di Arezzo, mi sono iscritta alla Facoltà di Storia dell’Arte all’Università di Firenze e nel frattempo ho fatto il primo insediamento giovani e sto portando avanti l’azienda che ha sede nel comune di Castiglion Fiorentino.

Mi sono avvicinata al mondo dell’agricoltura, grazie al mio nonno – spiega Silvia -  che mi ha saputo trasmettere  la passione e l’impegno nel lavoro quotidiano e  i sani valori della famiglia diretto coltivatrice. Da  qui è nata l’idea di valorizzare le proprie produzione tramite la costituzione di una filiera a km 0 che si rivolgesse in particolar modo al mondo dei celiaci, dovuto anche all’esperienza di famiglia in quanto mia sorella è una delle tantissime persone intolleranti al glutine , tutto questo mi ha spinto in questo progetto per poter nel mio piccolo contribuire alla produzione, lavorazione e commercializzazione di  un cibo più sano e genuino.      

“Occorre sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne – si avvia a concludere Francesca Lombardi nel denunciare - gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono”.

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