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Economia

Seco e Ibd hanno creato il ventilatore polmonare portatile: "Prime consegne a fine maggio"

Respira può essere impiegato sia nei casi di immunodepressione sia nei casi che richiedono ossigenazione pre e post terapia intensiva

C'è la firma di un'azienda aretina, la Seco, nella creazione del nuovo ventilatore polmonare non invasivo. La genialità e l'estro delle aziende made in Italy continuano a sferrare colpi a proprio favore nella lotto contro il Covid-19. 

Per far fronte all’attuale emergenza sanitaria collegata alla pandemia da Covid-19, Seco, società leader nel settore dell’alta tecnologia per la miniaturizzazione dei computer, partecipata da FII Tech Growth gestito dal Fondo Italiano d’Investimento Sgr, annuncia una partnership con Ibd, industria innovativa italiana attiva nel settore biomedicale. 

Grazie all’unione delle capacità tecnologiche di Seco con le competenze e conoscenze di Ibd nel settore medicale, nasce Respira, ventilatore polmonare innovativo ad alto flusso, dalla forma compatta e portatile, per un uso sia ospedaliero che domiciliare per tutti i pazienti con polmonite da Covid-19. I nuovi respiratori verranno dotati di un display completamente touch screen per un utilizzo semplice ed intuitivo. 

"È per me motivo di grande orgoglio che due eccellenze italiane - sottolinea Massimo Mauro, amministratore delegato Seco - abbiano messo a fattore comune le loro competenze tecnologiche per dare un supporto tangibile, in questa difficile situazione, al sistema sanitario e ai pazienti, attraverso una soluzione per la ventilazione polmonare innovativa, non invasiva e, soprattutto, portatile".

Oltre a ventilare i malati, senza necessità di intubazione, Respira può essere impiegato sia nei casi di immunodepressione sia nei casi che richiedono ossigenazione pre e post terapia intensiva. L’inizio delle consegne dei nuovi ventilatori polmonari è previsto tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. 

"Ibd dal 2014 progetta biomedical devices ispirandosi all’innovazione di qualità associata alla portabilità, l'interfaccia grafica userfriendly per operatori sanitari e pazienti, e all'uso sia domiciliare sia ospedaliero - spiega Corrado Ghidini - Aderendo al concetto di Less is More e della Lean Startup, Ibd è riuscita a realizzare in poco tempo e con risorse limitate macchine biomedicali di concezione fortemente innovativaLa partnership con Seco è l'ideale completamento delle rispettive competenze per la realizzazione di un piano industriale che può contribuire a rilanciare l'Italia a livello internazionale. Da sempre il nostro Paese è un'eccellenza nel biomedicale".

La ventilazione polmonare assistita è certamente considerata dai più l’unica terapia efficace nei pazienti affetti da insufficienza respiratoria. Grazie a questa partnership, gli innovativi respiratori realizzati da Seco e Ibd contribuiranno ad aumentare l’offerta di queste fondamentali apparecchiature mediche, attualmente disponibili in numero limitato, a costi molto elevati e con un utilizzo esclusivo nei pazienti intubati e sottoposti a terapia intensiva.

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