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Economia Giotto / Viale Giotto

Salta l'orario lungo per il mercato di via Giotto. Il Comune concede fino alle 17, gli ambulanti rinunciano

I soldi raccolti per la promozione della giornata saranno donati all'ospedale San Donato. “Dal sindaco Alessandro Ghinelli ci aspettavamo un trattamento simile a quello delle attività della ristorazione"

Salta l'ipotesi del prolungamento pomeridiano del mercato settimanale di via Giotto. Sabato 15 maggio gli stand esporranno regolarmente dalle ore 8 alle 13 senza poter allungare l'appuntamento con la clientela per tutta la giornata. C'è delusione tra gli ambulanti aderenti ad Anva Confesercenti che avevano chiesto all'amministrazione comunale un'occasione per ripartire, regalando alla città una intera giornata di mercato in via Giotto.

Il limite orario fissato alle ore 17 dall'amministrazione comunale, di fatto, vanifica la richiesta di Anva Confesercenti.

Roberto Toti 2021_2-2“La limitazione” dichiara il presidente provinciale Anva Confesercenti Arezzo Roberto Toti “impone agli ambulanti di rinunciare all'iniziativa. È chiaro che dover sgomberare la strada entro le ore 17, come richiesto dal Comune, equivale a non consentirci di prolungare l'edizione del sabato”.

“Le attività ambulanti” spiega Toti “non sono negozi che chiudono la porta e abbassano la saracinesca in un attimo. Alle attività su area pubblica per sgomberare la strada, servono lunghe operazioni di smontaggio necessarie a riporre la merce nei furgoni. In pratica gli ambulanti sarebbero non operativi dalle ore 15,30 proprio quando inizia il passeggio pomeridiano della clientela”.

La categoria preferisce quindi svolgere il mercato settimanale regolarmente con orario 8-13 e rinunciare all'allungamento decisamente corto.

“Siamo dispiaciuti” ribatte Toti “perchè riteniamo che alla disponibilità inziale a consentirci di svolgere il mercato prolungato espressa dall'amministrazione non sia seguita una reale intenzione di riservarci un'opportunità lavorativa in questo difficile momento. Da mesi il settore subisce restrizioni legate alla pandemia e servono interventi mirati a dare una boccata di ossigeno alle nostre aziende che chiedono semplicemente di poter tornare a lavorare”.

“Dal sindaco Alessandro Ghinelli” aggiunge il presidente di Anva Confesercenti Arezzo “ci aspettavamo un trattamento simile a quello delle attività della ristorazione alle quali è stata consentita la chiusura di molte strade del centro storico per permettere la pedonalizzazione in modo da poter apparecchiare in strada. Per noi, purtroppo non c'è stata questa volontà. Da parte nostra ci eravamo dimostrati collaborativi fin dall'inizio rinunciando all'allungamento del mercato durante la giornata del Primo Maggio in considerazione della concomitanza con la Fiera Antiquaria nell'interesse generale della città. La limitazione oraria imposta per sabato 15 maggio, invece, ci delude e la interpretiamo come una scarsa sensibilità del Comune verso la categoria che ha dimostrato ampiamente anche il corretto rispetto delle regole anticontagio come testimoniato di persona dallo stesso sindaco”.

Da parte loro gli ambulanti all'amarezza di veder vanificata un'opportunità lavorativa, rispondono con la generosità di una donazione all'ospedale San Donato di Arezzo. “I soldi raccolti tra i colleghi, oltre 600 euro, che sarebbero stati utilizzati per la promozione dell'iniziativa” conclude Toti “abbiamo deciso di donarli in beneficenza”.
 

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